16.8 C
Napoli
martedì, Maggio 7, 2024
PUBBLICITÀ

Venti operai morti e 80 ammalati per l’amianto in fabbrica, ma i dirigenti sono innocenti. Lo ha stabilito una sentenza

PUBBLICITÀ

Si è concluso con cinque assoluzioni perché “il fatto non sussiste”, il processo che vedeva imputati al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ex amministratori ed alti dirigenti della “Firema”, azienda casertana che produce carrozze ferroviarie, divenuta dal luglio 2015 “Tfa” e di proprietà indiana.

-come riporta l’ANSA-
Le accuse erano di rimozione e omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro in relazione alla morte di 19 operai dell’azienda per malattie dovute ad esposizione all’amianto.
82 lavoratori sono stati resi invalidi da patologie provocate dal contatto con la nota sostanza cancerogena.

Il giudice monocratico Marinella Graziano non ha accolto l’impostazione del pm Giacomo Urbano, che sulla stessa vicenda ha aperto mesi fa un’inchiesta bis per omicidio colposo e lesioni a carico di otto persone, tutti ex alti dirigenti della Firema. Tra essi compaiono anche Maurizio Russo, 71 anni, e Giuseppe Ricci, 72 anni, assolti nel processo conclusosi la scorsa settimana.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Scambio elettorale politico-mafioso a Cercola: “Ora sul Comune teniamo a te?”

Sono finite in cella 6 persone ed un'altra ai domiciliari al termine dell'inchiesta, condotta dai pubblici ministeri Henry John Woodcock...

Nella stessa categoria