Il governo prepara il primo dpcm dell’anno contenente nuove limitazioni. Arriverà una stretta in particolare sulla movida dopo gli ultimi episodi di assembramenti e feste illegali. Potrebbe essere vietato l’asporto dai bar a partire dalle 18 ed estendendo il divieto di spostamento tra regioni anche nelle zone gialle. C’è anche la possibilità di istituire una zona bianca, seppur difficile da raggiungere, in cui poter riaprire tutto senza limitazioni. Per questa misura servirebbe un Rt sotto 0.5. Roberto Speranza, a Che tempo che fa, ha dichiarato: “Le misure restrittive funzionano e con molta probabilità resterà il divieto di spostamento tra regioni. Tra giovedì e venerdì ci sarà un ulteriore Dpcm saranno confermate le norme vigenti con nuove limitazioni“.
LE IPOTESI SUL NUOVO DPCM
Sono le ipotesi sul dpcm trapelate al termine della riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione. Proposte saranno presentate oggi alle Regioni nel vertice con il ministro Francesco Boccia. Un incontro nel quale i governatori hanno già annunciato di volersi opporre a quella sembra molto più di un’ipotesi. Controversa, proprio, la possibilità di far scattare automaticamente la zona rossa nel caso si superasse il limite dei 250 contagiati per 100 mila abitanti.
LA REAZIONE DALLE REGIONI
L’intenzione di Palazzo Chigi sarebbe quella di seguire le raccomandazioni di Istituto Superiore di Sanità e del Comitato Tecnico Scientifico. L’intenzione è varare il nuovo dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio. Se l’incidenza settimanale dei casi supera i 250 casi ogni centomila abitanti, la Regione sarà automaticamente in zona rossa.
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