ELEZIONI A MUGNANO: LA LOTTA TRA SCHIATTARELLA E SARNATARO
In attesa dell’evolversi della situazione, la coalizione civica continua ad aspettare le dimissioni dal presidente del Consiglio, per molti, infatti, Pierluigi Schiattarella sarebbe il candidato sindaco prescelto in caso di fuoriuscita dal Pd.
Al momento permane uno stato di stallo, visto che Schiattarella continua a restare in carica, non consumando così la rottura ufficiale con il sindaco Sarnataro. La sua mancata presa di distanza dall’attuale amministrazione ha cambiato le carte in tavole, così come ammesso da De Dominicis: “Assistiamo alla resa dei conti all’interno del Pd di Mugnano, dopo che Sarnataro e Schiattarella hanno condiviso tutto durante questi 5 anni. Pierluigi non ha mai preso una posizione netta contro il sindaco, solo poche volte ha ostacolato la maggioranza“.
LA COALIZIONE CIVICA
Ormai da mesi politici e consiglieri comunali hanno deciso di rinunciare ai simboli di partito per coltivare un unico progetto. Al tavolo delle trattative sono seduti diversi politici locali. Tra questi spiccano Schiattarella, Renato Verrazzo dell’Upm, Vincenzo Cardone, Mario Imbimbo di Voce ‘e Popolo, i Verdi di Mario Mauriello, il duo democrat Gennaro Assunto e Andrea Cipolletta e Genny Santopaolo in rappresentanza della lista SiAmo Mugnano.
LE POSIZIONI DI MUGNANO FUTURA E MOVIMENTO CINQUE STELLE E LA LISTA IN VISTA DELLE ELEZIONI
Con questo gruppo dialogano anche gli attivisti grillini, che potrebbero rinunciare a presentare il simbolo del del Movimento Cinque Stelle ad appannaggio dell’alleanza. Discorso più complesso per Mugnano Futura, poichè alcuni suoi esponenti si confrontano con il mondo civismo mentre altri spingono per il Sarnataro bis.
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