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sabato, Aprile 27, 2024
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«Una passeggiata sul lungomare», «Volevo compare i dolci»: le scuse più bizzarre di chi ha vìolato la zona rossa a Napoli

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Pochi i verbali e le sanzioni elevati nella prima giornata di ‘lockdown’ a Napoli. Gli agenti della Polizia Municipale, guidati da Ciro Esposito, comandante degli agenti partenopei, hanno effettuato controlli e posti di blocco rilevando che sono state rispettate le norme previste dalle nuove misure restrittive, entrate in vigore con l’identificazione della Campania come zona rossa dopo il continuo aumento dei contagi da Covid

Zona rossa in Campania, le scuse per evitare le multe

“Ci sono stati alcuni casi di ‘colore’, per così dire – afferma Esposito – Due persone che da fuori città, ieri mattina, si sono recate a Napoli adducendo come motivazione che dovevano comprare dei dolci. Così come in zona Chiaia, gli agenti hanno fermato un uomo residente nella zona di Piazza Carlo III che si è giustificato dicendo che era in un altro quartiere per fare la spesa. Mentre in serata, sono stati fermati dei casertani che erano venuti a Napoli per fare un giro sul lungomare”. Nella sola giornata di ieri sono stati 150 gli uomini della Polizia municipale che hanno lavorato per i controlli legati al rispetto delle misure anti-covid.

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“Ogni giorno, ci sono 30 persone dedicate – sottolinea Esposito – mentre per gli altri agenti in servizio è una mansione in più. Accanto, cioè, ai compiti tradizionali eseguono anche i controlli anti-assembramento”. “I cittadini hanno rispettato le regole e lo hanno dimostrato. Certo è che in strada si vedono più persone ma solo perché le condizioni, rispetto al lockdwon precedente, sono diverse”. Nella serata di sabato, i vigili urbani hanno elevato sanzioni a 15 persone che, nonostante il divieto, erano in giro per la città. Altre 6, sempre nella serata di sabato, sono state sanzionate per consumo di alcol in strada, al momento vietato per le norme anti covid. (ANSA).

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