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mercoledì, Maggio 1, 2024
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“Ma il nostro amico non c’è”, così è partita l’indagine contro i narcos di San Giovanni a Teduccio

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Tutto è partito da un sequestro di 10 kg di hashish, scoperto grazie alle intercettazioni telefoniche risalenti al 2021. Così la Direzione Distrettuale Antimafia è riuscita a risalire a un gruppo di narcos e di contrabbandieri che avevano la loro base a San Giovanni a Teduccio dove solitamente organizzavano riunioni e davano appuntamento ai clienti dalle  partite di droga.

Le intercettazioni, dunque, confermavano che l’utenza usata dal sodalizio era “dedicata” alla vendita di grossi quantitativi di droga, essendo il riferimento degli acquirenti per contattare i fornitori.  Così i membri del gruppo si alternavano a rispondere, circostanza emersa da una conversazione del luglio 2022 dell’indagato Francesco Longobardi che ha chiesto di parlare con G, secondo gli inquirenti si tratterebbe di Giovanni Paduano, l’unico membro del gruppo avente un nome che inizia per G: “…Ma io adesso con chi sto parlando…Col ragaz che viene da voi…Ok ma il nostro amico non c’è G…“.

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L’ORGANIGRAMMA DEI NARCOS DI SAN GIOVANNI A TEDUCCIO

Paduano era il capo dell’organizzazione e aveva il compito di comprare la droga e nasconderla. Inoltre ha controllato l’operato degli altri associati e ha venduto la droga sia all’ingrosso che al dettaglio.

Invece Cesare Puca, Francesco Gargiulo, Michele Sannino e Nunzio Todisco si occupavano quotidianamente dell’occultamento, del trasporto e della consegna della droga destinata agli acquirenti, provvedendo alla riscossione del corrispettivo. Ciro Romano era il custode della droga essendo il gestore del principale deposito situato nell’area industriale di Calvi Risorta.

Dal Bronx di San Giovanni a Roma, svelata la rete dei narcos e dei contrabbandieri

Lo scorso 6 febbraio la Squadra Mobile di Napoli e il Gruppo della Guardia di Finanza di Fiumicino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di 11 persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di droga, detenzione a fini di spaccio di stupefacenti e contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Contestualmente, sono state effettuate perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di altri cinque soggetti indagati nel medesimo procedimento penale.

DROGA E CONTRABBANDO

Il provvedimento è frutto di un’articolata indagine condotta dalla Polizia di Stato di Napoli e dalla Guardia di Finanza di Roma nei confronti di una consorteria criminale dedita al traffico di droga e al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Le indagini hanno documentato l’esistenza e l’operatività di una organizzazione criminale capace di movimentare ingenti quantitativi di droga e sigarette di contrabbando, anche mediante l’utilizzo di veicoli appositamente modificati attraverso la realizzazione di vani nascosti per l’occultamento dei carichi illeciti.

I CARICHI DEI TRAFFICANTI

La droga e i tabacchi, come documentato anche da arresti e sequestri, venivano stoccati in aree di parcheggio destinate alla sosta di autoarticolati e mezzi pesanti appositamente prese in affitto o all’interno di abitazioni di soggetti incensurati, apparentemente insospettabili.

UN GIRO D’AFFARI DA 20 MILIONI DI EURO

Nel corso dell’indagine sono state arrestate 4 persone in flagranza di reato e denunciata 1 persona in stato di libertà per spaccio di stupefacenti e contrabbando di tabacchi lavorati esteri, e sequestrati, complessivamente, oltre 40 kg di hashish, circa 5 kg di marijuana, circa 1 kg di cocaina e 8 tonnellate di T.L.E. La vendita al dettaglio della droga sottoposta a sequestro, destinata al mercato, avrebbe fruttato all’organizzazione indagata oltre 20 milioni di euro.

LE MISURE CAUTELARI

Ordinanza in carcere è stata disposta per Giovanni Paduano, Nunzio Todisco, Francesco Gargiulo, Michele Sannino, Carmine D’Agostino, Mario Mandato. 

Disposti i domiciliari per Cesare Puca, Ciro Romano, Giuseppe Esposito, Carmine Sauchelli e Francesco Longobardi. .

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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