12.5 C
Napoli
venerdì, Aprile 26, 2024
PUBBLICITÀ

«Noi facciamo la malavita», i summit di camorra ai Miracoli e la costituzione del clan Mauro

PUBBLICITÀ

«Noi non facciamo i salumieri, noi facciamo la malavita». Sono queste le parole usate dal ras Biagio D’Alterio per spronare gli altri affiliati del gruppo Mauro dei Miracoli. Parole usate tra maggio e giugno del 2014 in due diversi summit che segnano, per gli inquirenti, la data di nascita ufficiale del gruppo che sarà attore protagonista della storia recente della criminalità organizzata del rione Sanità. Si tratta di elementi probatori di assoluto valore indiziario che rappresentano il ‘cuore’ dell’ordinanza di custodia cautelare contro capi e gregari della cosca capeggiata da Ciro Mauro. Conversazioni captate dalle forze dell’ordine. Nella prima lo stesso boss esprime soddisfazione per la costituzione del suo gruppo:«Oggi noi dimostriamo che non abbiamo paura di nessuno, nemmeno di litigare, lo sanno tutti quanti, il clan Mauro è il più forte, non dobbiamo litigare con nessuno, dobbiamo essere amici di tutti però se vogliono a noi ci trovano».

Nell’altr summit il protagonista è D’Alterio che, senza giri di parole, esordisce ricordando ai presenti la natura criminale della loro associazione:«Noi non siamo salumieri, noi facciamo la malavita e la malavita porta conseguenze. Dovete stare tutti quanti operativi, dovete farvi vedere poco se no vi taglio le settimane». Un summit a cui partecipano Mauro senior, lo stesso D’Alterio, i figli del capoclan Giovanni e Alfredo, Vincenzo Leonardo, Emanuele Imperatore e Giuseppe Chiaro. In pratica tutto il direttivo del gruppo.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Anna uccisa a coltellate nel Napoletano, fissata la prima udienza per il compagno

Si terrà il prossimo 16 giugno, davanti al gip di Torre Annunziata l'udienza preliminare del processo per l'omicidio di...

Nella stessa categoria