In Campania i pazienti affetti da epatite C attualmente sottoposti a trattamento sono circa 15mila. La maggior parte è a Napoli, dove ci sono 9mila pazienti; segue Caserta con 4mila, poi Avellino 1500, Salerno con altri mille, mentre a Benevento ce ne sono tra 500 e 700. C’è una prevalenza di genere maschile e un’età avanzata, in media di 70 anni, con punte anche di 85 anni.
Grazie alle nuove terapie, per i prossimi mesi è possibile prevedere una ulteriore riduzione dei pazienti più gravi, quelli cirrotici; fino al 2025, saranno invece ancora alcune migliaia coloro che avranno forme di epatite C in forma cronica moderata.
Tra i problemi ancora aperti, c’è la ricerca del sommerso, che ammonta a circa il 50-60%. Il sommerso è particolarmente grave in alcuni settings di popolazioni, quali i detenuti nelle carceri e i soggetti seguiti nei centri per le tossico-dipendenze, cui si aggiunge un ulteriore problema, quello delle reinfezioni dei pazienti già eradicati.