25.4 C
Napoli
martedì, Aprile 30, 2024
PUBBLICITÀ

Omicidi della seconda faida, la Procura non fa sconti: i boss dell’area nord rischiano 6 ergastoli

PUBBLICITÀ

Sei ergastoli. Questo è il rischio concreto cui vanno incontro i boss e ras protagonisti della seconda faida di Secondigliano e Scampia. Il pubblico ministero della Dda ha infatti invocato il massimo della pena per il capo degli Scissionisti Cesare Pagano, per suo nipote Carmine Pagano, per il ‘vertice’ della Vanella Grassi Salvatore Petriccione, per Luca Raiano e per i ‘dilauriani’ Nunzio Talotti e Salvatore Musolino. Ugualmente severa la richiesta per Enzo Notturno e Renato Napoleone per i quali sono stati chiesti trent’anni mentre per Fabio Magnetti 12 e 17 invece la richiesta per Salvatore Frate, altro esponente della Vanella Grassi.

LO SCORSO BLITZ

Il blitz scattato nel marzo dello scorso anno dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli si basava su dettagliati riscontri a dichiarazioni di collaboratori di giustizia che consentirono di confermare ulteriormente la riconducibilità della seconda faida di Scampia alla decisione degli esponenti del clan della Vanella Grassi di scindersi dal clan Di Lauro e confluire negli Amato-Pagano (a sua volta formatosi sul finire del 2004 quando un gruppo di elementi di vertice del clan Di Lauro cosiddetti Scissionisti o Spagnoli, fuoriuscirono dal predetto, dando tra l’altro origine alla cosiddetta prima faida di Scampia che, protrattasi fino al 2005, causò circa 70 omicidi consumati) e ciò su istigazione degli stessi vertici degli Amato-Pagano che determinarono, così, la girata della Vanella i cui affiliati vennero da allora in poi denominati ‘i girati’.

PUBBLICITÀ

LA SECONDA FAIDA DI SCAMPIA

L’inizio della seconda faida ebbe la sua prima manifestazione con l’omicidio di Giuseppe Pica avvenuto nel marzo 2007 e si protrasse fino al9 febbraio 2008 (omicidio FUSCO)
raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di autori e mandanti di ben otto omicidi commessi nel corso della predetta seconda faida (tra cui quelli che hanno dato inizio alla stessa) ed in particolare di quelli di:

. PICA Giuseppe, affiliato al clan DI LAURO, ucciso il 14.3.2007;
. CARDILLO Francesco, affiliato al clan DI LAURO, ucciso il 14.3.2007;
. DE LUCIA Lucio, affiliato al clan DI LAURO, ucciso il 21.3.2007;
. DE VITALE Patrizio, da poco transitato nella compagine scissionista, ucciso il 31.5.2007;
. GIANNINO Luigi, affiliato al clan della Vinella Grassi, ucciso il 13.6.2007;
. FERRARA Salvatore, affiliato al clan DI LAURO, ucciso il 25.9.2007;
. MAGNETTI Luigi, affiliato al clan della Vinella Grassi, ucciso il 25.9.2007;
. FUSCO Carmine, affiliato al clan DI LAURO, ucciso il 9.2.2008.

Gli omicidi e gli indagati

omicidio di PICA Giuseppe:

CALZONE Rito, nato a Napoli il 3.5.1974,
NOTTURNO Enzo, nato a Napoli il 25.8.1977,
PAGANO Carmine, nato a Napoli il 5.11.1984, 
PAGANO Cesare, nato a Napoli il 22.10.1969

omicidio di CARDILLO Francesco:

FRATE Salvatore, nato a Napoli il 9.4.1975

omicidio di DE LUCIA Lucio:

CALZONE Rito;
PAGANO Cesare

omicidio di DE VITALE Patrizio:

DI LAURO Marco, nato a Napoli il 16.6.1980,
TALOTTI Nunzio, nato a Napoli il 24.1.1979,

omicidio di GIANNINO Luigi:

DI LAURO Marco;
TALOTTI Nunzio;
BUONO Mario, nato a Napoli il 16.1.1985,
MUSOLINO Raffaele, nato a Napoli il 19.12.1982,
DI LAURO Vincenzo, nato a Napoli il 19.7.1975;

omicidio di FERRARA Salvatore:

AMATO Raffaele, nato a Napoli il 16.11.1965,
PAGANO Cesare;
PETRICCIONE Salvatore, nato a Napoli l’1.5.1970
RAIANO Luca, nato a Napoli il 15.1.1989,

omicidio di MAGNETTI Luigi:

AMATO Raffaele;
PAGANO Carmine;
PAGANO Cesare;
PETRICCIONE Salvatore;
NAPOLEONE Renato, nato a Napoli l’1.4.1983,
FRANCESCONE Davide, nato a Napoli il 22.6.1984

omicidio di FUSCO Carmine:

AMATO Raffaele;
PETRICCIONE Salvatore;
RAIANO Luca;
MAGNETTI Fabio, nato a Napoli il 28.1.1989,

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Raid all’ufficio postale di Lago Patria, banditi in fuga col bottino da 40mila euro

Raid alle Poste di Lago Patria. I banditi sono entrati all'interno dell'ufficio postale fuggendo col bottino di circa 40mila...

Nella stessa categoria