Si chiamava Nicola Picone ed era stato arrestato in passato per estorsione vicino ai Casalesi la vittima dell’omicidio avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì ad Aversa Aversa Nord e San Marcellino. Nicola Picone detto ‘o minorenne, affiliato al clan Schiavone è stato ammazzat con sei colpi di pistola. Fu arrestato in un blitz nel 2010 insieme ad esponenti degli Schiavone. Nicola Picone, 26 anni, originario di Teverola e residente a Casaluce, è stato ritrovato in viale Europa, zona Aversa Nord. Nicola si stava facendo strada tra le fila del clan Schiavone. Il cadavere si trovava dentro una Fiat Panda con targa italiana, parcheggiata in un distributore Agip.
La vittima si trovava sul sediolino del guidatore ed è stato centrato da almeno sei colpi di arma da fuoco. È probabile che giovedì notte abbia incontrato il suo assassino; non si è trattato però di un agguato, al massimo di un tranello in cui è stato attirato per poi essere ucciso. I carabinieri di Aversa sono intervenuti dopo essere stati informati dai titolari dell’area di servizio che questa mattina, all’apertura, hanno notato l’auto parcheggiata e il cadavere all’interno. I militari stanno verificando la presenza di immagini delle telecamere di sorveglianza del distributore.
L’inchiesta è coordinata dalla Dda di Napoli. Picone fu arrestato nel 2013 proprio con Carminotto figlio di Sandokan. Furono tutti accusati del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Le attenzioni in questo momento sono concentrate su un quartiere di Napoli, Miano: nell’ultimo periodo Picone avrebbe intrattenuto rapporti in quell’area periferica della metropoli, uno dei quali anche di natura passionale, come riportato dal sito edizionecaserta. Forse “o’ minorenne” sapeva di essere nel mirino: probabilmente qualcosa gli era già arrivato all’orecchio.