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giovedì, Maggio 2, 2024
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Orari e negozi per vendere i soldi, scoperto il sistema dei falsari dei Mazzarella

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C’erano orari e negozi per vendere i soldi, cosi agivano i falsari dei Mazzarella. La caratteristica particolare che rende del tutto identiche le rivendite, scoperte a febbraio 2023 nel quartiere Vasto e nell’attualità nel quartiere Mercato-Pendino, è la gestione da negozi con tanto di orari di apertura e chiusura al pubblico.

La base operativa situata in vico Vetreria Vecchia era aperta, nei giorni feriali, dalle ore 9 alle 17 mentre domenica dalle 9 alle 13. Nella stessa attività era possibile acquistare banconote da 100 euro, definite in gergo dai sodali “del vecchio tipo” e “del nuovo tipo”, ovvero appartenenti alla serie “epoche e stile” e “Europa”. Così come le banconote da 50 euro, definite in gergo, rispetto alla qualità della loro fattura, B/B, Maradona e Pelè, fino alle banconote da 20 euro di un’unica tipologia di contraffazione.

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Soldi falsi, 62 arresti anche nel clan Mazzarella: la centrale operativa in un ‘basso’

Stamattina si è conclusa un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia –, i militari del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, supportati da quelli dei Comandi Provinciali di Napoli, Milano, Salerno e Agrigento, del 10° Reggimento Campania, del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano e, per l’estensione internazionale, da Europol, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di 63 soggetti, tutti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla vendita di valuta in Euro contraffatta anche all’estero, di concerto con chi ebbe a produrla, aggravata dall’aver agevolato l’attività del clan Mazzarella, egemone nell’area urbana partenopea del Mercato Pendino; di concorso nella vendita della citata valuta contraffatta ed, in due episodi, di tentata estorsione.

Anche in Francia, il personale del locale Office Central pour la Repression du Faux Monnayage ha eseguito un mandato di arresto europeo nei confronti di un italiano destinatario della misura restrittiva nel frattempo localizzato in quel Paese.

RAFFICA DI ARRESTI

L’ordinanza in argomento applica per 48 persone la misura cautelare della custodia in carcere, per 14 persone la misura cautelare degli arresti domiciliari e per 1 persona la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Napoli.

I NOMI

IN CARCERE Filadoro Domenico, Luigi Castiello, Luigi Carriola, Ciro Muro, Assunta Caiazzo, Orsola Calise, Enrico Filadoro, Gennaro Castello, Abdelaziz Mohamed, Mouatassim Hicham, Castello Antonietta, Ciotola Antonella, Esposito Francesco, Fani Rosa, Filadoro Giuseppe, Manzo Gabriele, Minei Maria, Molè Cristiano, Piscitelli Ciro, Pistillo Giovanni, Vitale Massimiliano, Amabile Gennaro, Capasso Pasquale, Nava Monica, Urzini Salvatore, Busiello Luca, Cervasio Alessandro, Ciprio Pasquale, Daniele Giovanni, Di Benedetto Mario, Festa Alfredo, Gargiulo Andrea, Izzo Enrico, Luongo Salvatore, Ruggiero Mariano, Russo Domenico, Sorrentino Giuseppe, Tomassone Ciro, Trovato Angelo, Zaino Aldo, Zambello Gianluca e Zambello Mario, Minauda Rosario, Mazzocchi Espedito, Filadoro Raffaele, Ciro Di Napoli, Marco Gambino, Giovanni Illuminato, Gennaro Iome, Valerio Ripoli, Teresa Federico

AI DOMICILIARI: Allagrande Maria, Armens Vittorio, Fierro Silvana. Garofalo Salvatore. Giordano Tonino, Marinelli Francesca, Novaca Gennaro, Pistone Vincenza, Savino Salvatore, Torricella Vincenzo, Marco Grieco, Carlo Onorato, Giuseppe Muro. 

DIVIETO DI DIMORA: Giuseppe Muro. 

UNA PARTE DEI SOLDI PAGATI AI MAZZARELLA

L’unicità e l’assoluta rilevanza della manovra investigativa è nell’emersione del profilo agevolativo dell’attività del clan Mazzarella. Infatti la zona in cui l’associazione ha operato, denominata comunemente ‘n ’gopp’ ‘e mur’, è notoriamente sottoposta all’egemonia dell’alleanza camorristica.

Infatti all’organizzazione mafiosa venivano corrisposte costantemente ed in forma libera somme di danaro costituenti parte dei proventi delittuosi cosi da agevolarne le attività ed accrescerne il potere criminale. Inoltre il compendio probatorio ha goduto di un valore aggiunto costituito dalle acquisizioni dichiarative del collaboratore di giustizia che, già molti anni prima dei fatti in argomento, aveva fatto riferimento a tale consorteria dedita alla vendita di soldi falsi.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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