Sono quattro le persone indagate per l’omicidio di Antonio Morione, il commerciante ucciso nel corso di una rapina nella sua pescheria di Boscoreale. I fatti sono accaduti il 23 dicembre. I carabinieri sarebbero da tempo sulle loro tracce: alcuni di loro, sarebbero stati bloccati nella notte tra martedì e mercoledì dai militari dell’Arma di Torre Annunziata. Tra loro potrebbero esserci anche persone legate alla criminalità organizzata vesuviana. A riportare la notizia è Fanpage.
LA DINAMICA SULLA RAPINA ALLA PESCHERIA
All’arrivo dell’auto a bordo della quale ci sarebbero state 3 persone mentre Antonio era all’esterno del locale. Avrebbe visto entrare il malvivente sceso dalla vettura dirigersi armato di pistola verso la cassa. A questo punto, secondo egli inquirenti, avrebbe recuperato un coltello e squarciato una gomma dell’auto in sosta per impedirne la fuga.
Il gesto richiamava l’attenzione del rapinatore armato, il quale avrebbe desistito dai propositi iniziali e si sarebbe portato all’esterno della pescheria dove ha trovato Morione, verso il quale ha sparato 4 colpi d’arma da fuoco centrandolo alla testa con uno di questi.