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venerdì, Aprile 26, 2024
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Stop allo stato d’emergenza dal primo aprile, svolta per green pass e mascherine

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Il 31 marzo scade lo stato d’emergenza, dunque l’Italia vede uno spiraglio dopo due anni di pandemia covid. Il provvedimento emergenziale non dovrebbe essere rinnovato, nonostante l’aumento di contagi delle ultime settimane. Alla situazione caotica europea si è infatti aggiunto un picco dei contagi generale. Omicron 2 sembra infatti dare fastidio dopo la ripresa del “cugino” Omicron 1. Nonostante questo “sgambetto” però lo stato d’emergenza non verrà rinnovato. 

La cabina di regia tornerà a riunirsi settimana la prossima e dall’andamento generale sembra voler essere quello di arrivare ad un’estate più libera. “La bella stagione” dovrebbe essere priva di qualsiasi restrizione, contagi premettendo. Oltre ad una necessaria libertà individuale, minata dalle varie restrizioni e dalla paura del virus che ha portato a varie problematiche sociali e psicologiche soprattutto tra i giovanissimi, sarebbe centrale anche la necessità di una ripresa economica. I ristoratori e commercianti in generale potrebbero “rinascere” dalle riforme che potrebbero arrivare.

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Dove sarà eliminato il Green Pass

C’è attesa quindi per il nuovo decreto che dovrebbe contenere vari allentamenti delle restrizioni ancora in vigore. Il tema più “sentito” sul tavolo del governo è quello dell’abolizione di qualsiasi tipo di pass. Già dal 1 aprile il certificato, super o non, potrebbe essere eliminato per sedere a bar o ristoranti all’aperto. Draghi rassicura sulle modifiche delle riforme: “La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese“.

Il 10 marzo è stato già fondamentale per il ritorno alla normalità, da quel giorno infatti le visite per i pazienti in ospedale durano 45 minuti. Inoltre sempre dalla stessa data è tornato possibile mangiare in stadi e cinema. Le grandi novità dovrebbero però arrivare dal 1 aprile come il sicuro addio al sistema a colori e alla struttura commissariale.

No pass per esterni, mezzi pubblici e Hotel

Il pass verrà abolito all’esterno in locali e ristoranti, non si dovrà più esibire nessun tipo di certificato per sedere all’aperto. Per i locali al chiuso invece il tampone dovrebbe restare in vigore per tutto il mese d’aprile, ma non sarà necessario esibire il super pass, quello normale permetterà l’ingresso. Per attività sportive e concerti varranno gli stessi principi: libertà all’aperto dal primo aprile e più cautela all’interno.

Il super pass verrà eliminato anche sui mezzi pubblici, basterà infatti esibire il pass base. La verifica attraverso tampone permetterà l’utilizzo di autobus, aerei e metropolitane. Inoltre per facilitare la ripresa del turismo, il tampone base basterà per alloggiare in hotel, senza la verifica del vaccino. Dal primo gli stadi dovrebbero di nuovo riacquisire piena capienza mentre i palazzetti passare dal 60% di capienza al 75%.

Dal primo maggio stop pass base 

Dal primo maggio dovrebbe essere eliminato il green pass per entrare nei locali chiusi. Per ristoranti, bar, cinema teatri e sale da concerto dovrebbe cadere anche l’obbligo del pass base. Il pass rimarrebbe obbligatorio per un tempo maggiore solo su mezzi di trasporto, ospedali, Rsa e nei luoghi di lavoro.

Le regole per gli over 50 

Altra ipotesi dal primo maggio è quella dell’eliminazione del super pass per gli over 50 per andare a lavoro. Per i lavoratori over 50 dal primo maggio potrebbe bastare il pass ottenuto tramite tampone. Ma il sottosegretario alla salute Andrea Costa specifica che l’obbligo vaccinale e la relativa multa di 100 euro rimarrà fino al 15 giugno per gli over 50. 

Le parole di Costa sulla fine dello stato d’emergenza

Andrea Costa in un’intervista radiofonica parla della possibile archiviazione totale del pass a fine maggio. “Anche se è uno strumento che rimarrà disponibile, qualora ci fosse la necessità di affrontare una situazione, e ci auguriamo questo non accada.” spiega Costa. Grande speranza nelle sue parole: “Ritengo ragionevole pensare che a maggio o a fine maggio nel nostro paese il green pass potrà non essere richiesto: questo è l’obiettivo del governo“. Il 15 giugno scade l’obbligo vaccinale per gli over 50, di conseguenza le mascherine potrebbero essere eliminate. Il governo però a seguito dei dati potrebbe decidere di anticipare questa misura.

Cambiamenti per la scuola

Grande novità anche nelle scuole, infatti, dal primo aprile gli studenti che vengono a contatto con una persona contagiata non dovrà più fare la quarantena precauzionale. La regola vale anche se si è sprovvisti di vaccinazione. Resta l’obbligo di quarantena a casa fino a guarigione. Uno spiraglio di libertà anche per l’utilizzo delle mascherine in classe. Le Ffp2 potrebbero, ad oggi obbligatorie, lasciare il posto alle chirurgiche. 

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