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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Pusher gambizzato alla Sanità:”A sparargli fu il figlio di Vastarella”

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Salvatore Marfè, da pochi mesi collaboratore di giustizia, ha raccontato di quando i Vastarella delle Fontanelle punirono un pusher ‘infedele’. Il racconto dell’ex Sequino è contenuta nell’ordinanza di custodia cautelare che qualche mese fa disarticolò il sodalizio delle Fontanelle:«Fu prima che andammo a sparare a quel ragazzo dietro al San Gennaro. Questo vendeva l’erba. L’imbasciata l’aveva portata Antonio Vastarella e Emanuele Staterini e dato che, secondo me, Antonio è un tipo un poco eccentrico, quando ha qualcuno sott’occhio…comunque voleva togliersi una soddisfazione, perché si dice che questo era andato dai Sequino a portare la (…incomprensibile…) perché questo gli aveva fatto chiudere la piazza di spaccio. Comunque ci organizzammo di sera, loro volevano andare alle dieci alle undici, ed io dissi – “Ma quali dieci o undici! Ci sta la partita del Napoli!”. Erano le otto meno un quarto di sera, ed io dissi “Andiamocene ora”. Con una 9×21 e con un’altra pistola

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