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sabato, Aprile 27, 2024
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Quota 100. E’ boom di richieste a Napoli e provincia: come chiedere l’adesione

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In meno di 20 giorni sono quasi 50mila le domande per accedere alla pensione anticipata con quota 100 arrivate all’Inps. Delle 49.922 domande 17.077 arrivano da lavoratori pubblici. La maggior parte delle richieste arriva dagli uomini (oltre 38mila) ed è stata inoltrata attraverso i patronati (44.273). In testa le province di Roma (3.875 istanze), seguita da Napoli (2.393) e Milano (1.895). A poca distanza Palermo (1.499). Oltre il migliaio anche Bari (1.273), Catania (1.263) e Torino (1.251). In coda Fermo con solo 75 istanze.

Per poter andare in pensione anticipatamente con Quota 100 – che è comunque una misura sperimentale che parte il 1° aprile 2019 e rimane in vigore per il triennio 2019-2021 – è necessario avere un’età anagrafica di 62 anni e aver versato i contributi per 38 anni.

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Tale anzianità contributiva può essere conseguita, per quanto riguarda gli iscritti a due o più gestioni previdenziali che non stiano già ricevendo la pensione, richiedendo il cumulo dei contributi.

Se si sceglie questa opzione al fine di uscire anticipatamente da lavoro, però, non è possibile cumulare la pensione con altri redditi da lavoro; fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia, quindi, l’unica attività consentita è quella di prestazione occasionale rispettando il limite massimo di 5 mila euro lordi annui.

Per quanto riguarda le tempistiche previste per l’uscita da lavoro anticipata, il provvedimento prevede delle finestre di uscita. Queste variano a seconda che si tratta di dipendenti pubblici o di lavoratori del settore privato. Se questi ultimi attenderanno 3 mesi dal momento della maturazione dei requisiti prima di ricevere il primo assegno pensionistico, per i primi i mesi previsti sono invece 6.

Tale previsione ha l’obiettivo di contenere l’esodo di massa dei lavoratori; per quanto riguarda nello specifico i dipendenti della Pubblica Amministrazione, essi dovranno dare un preavviso di 6 mesi per poter lasciare anticipatamente il lavoro.

Possono quindi andare in pensione con Quota 100 a partire dal 1° aprile 2019 i lavoratori del settore privato che hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2018. Se questi maturano invece i requisiti il 1° gennaio 2019, allora conseguono il diritto alla decorrenza della pensione trascorsi tre mesidalla data di maturazione dei requisiti stessi.

Per quanto riguarda invece i dipendenti pubblici, applicando lo stesso principio se questi maturano i requisiti il 1° di aprile allora conseguiranno il diritto alla pensione dopo 6 mesi; per quanto riguarda nello specifico i dipendenti del settore scolastico, per questi è prevista una finestra di uscita unica.

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