16.4 C
Napoli
venerdì, Aprile 26, 2024
PUBBLICITÀ

Ragazzino colpito a morte dopo una lite, è il nipote del boss Nicola ‘o fuoc

PUBBLICITÀ

Una lite per motivi banali. Sarebbe questo il motivo dietro la morte di N.D., giovanissimo di 17 anni morto per colpo d’arma bianca durante una lite in via Vittorio Veneto a Gragnano. Il giovane è il nipote del boss Nicola Carfora, detto o fuoco, ergastolano e attualmente detenuto al carcete duro. Su quanto avvenuto ieri notte indaga la procura dei Minori ma è stata allertata anche la Direzione distrettuale antimafia. Il ragazzino è morto nell’ospedale di Castellamare di Stabia. Insieme a lui giunto in ospedale Carlo Langelotti, 30 anni, a bordo di una Audi Q3. Anche quest’ultimo sarebbe rimasto ferito durante la colluttazione e sarebbe stato subito portato in sala operatoria e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico: le indagini sono affidate alla polizia.

Lite tra amici finisce in tragedia, 37enne di Giugliano ucciso con una coltellata

Non solo Gragnano: il fine settimana si è contraddistinto per altri episodi di violenza. Dramma nella notte a Castel Volturno dove un uomo di 37 anni ha perso la vita in seguito ad una coltellata al torace. Augusto Grillo è giunto al pronto soccorso della clinica Pinetagrande in condizioni critiche ed è deceduto pochi minuti dopo il suo arrivo. Il 37enne giuglianese è stato accompagnato da una persona a bordo di un’auto che poi si è allontanata velocemente.

PUBBLICITÀ

carabinieri della Stazione di Castel Volturno e del Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia di Mondragone, avvertiti dal personale sanitario, sono immediatamente giunti presso la clinica dove, attraverso la visione delle immagini del sistema di video sorveglianza, sono risaliti alla vettura che ha scaricato l’uomo. Attraverso il numero di targa i militari dell’Arma sono riusciti a risalire al proprietario del veicolo. P.U., vistosi alle strette, ha ammesso le sue responsabilità.

La coltellata al torace

In caserma il 43enne, interrogato dal sostituto Procuratore della Procura di Santa Maria Capua Vetere dott.ssa Simona Faga, ha confessato. Nella nottata di ieri, durante una cena presso la sua casa estiva a Castel Volturno sarebbe scoppiata una lite per futili motivi. Alla cena era presenta anche una terza persona. La lite è sfociata in un momento di follia. P.U. ha raccontato di aver aggredito il suo ospite sferrandogli una coltellata al torace con un coltello da cucina e di averlo poi trasportato al pronto soccorso.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

L’ex boss della Banda della Magliana esce dal carcere, sarà affidato ai servizi sociali

Massimo Carminati lavorerà con i migranti. Questa la decisione per l'ex boss della Banda della Magliana, conosciuto nell'ambiente criminale...

Nella stessa categoria