19.3 C
Napoli
mercoledì, Maggio 1, 2024
PUBBLICITÀ

Riduzione delle vacanze estive e più esperienze formative, come può cambiare la scuola in Italia

PUBBLICITÀ

Un’emergente petizione tenderebbe a rimodulare, se approvata, l’organizzazione del sistema scolastico. La proposta veicola la possibilità di riduzione delle vacanze estive per l’incremento delle attività formative. In questo modo la scuola salverebbe tanti ragazzi che rischiano di perdersi in quei tre lunghi mesi, agevolando anche le famiglie per il loro mantenimento.

Realizzare una scuola che salva i ragazzi

Indubbiamente, da sempre, i tre mesi estivi simboleggiano il periodo di vacanze più atteso durante l’anno dagli studenti italiani. Eppure, anche se questa è una sponda veritiera i promotori di questa iniziativa si soffermano anche su altri aspetti, non proprio positivi. L’arco di tempo che contrassegna il periodo di vacanza, in effetti, è abbastanza ampio e anche se questo potrebbe apparire un punto a favore per il relax, bisogna considerare che non può, di certo, essere così per tutti gli adolescenti. In estate c’è chi, purtroppo, confinato a casa propria è costretto a vivere situazioni familiari complicate sia dal punto di vista economico che da quello personale. E’ in questi casi che la scuola tamponerebbe grazie all’offerta di un tempo produttivo, questi disagi che potrebbero indurre i giovani a svariati malesseri.

PUBBLICITÀ

La proposta al Ministero dell’istruzione 

A materializzare gli ipotetici consensi a questa proposta l’organizzazione no profit WeWorld’ e le autrici del blog ‘Mammedimerda’, Sarah Malnerich e Francesca Fiore. Le conduttrici di questa idea hanno indetto una petizione attraverso la quale richiedono al Ministero dell’istruzione un’accorta valutazione di questo programma. Lo scopo sarebbe quello di introdurre un regime molto più similare ad altri paesi europei che già conseguono una durata ristretta delle vacanze estive.

I punti del programma  

La prima richiesta che viene mossa prevede la diluizione delle vacanze estive durante l’intero anno scolastico. In questo modo si continuerebbe ad osservare la legge che prevede 200 giorni di lezione e al tempo stesso non si susseguirebbero tre mesi di vacanza, molto spesso, infertili per i giovani. La seconda questione è incentrata sulla volontà di acquisire nel mondo della scuola una nuova figura: un dirigente scolastico un po’ più speciale. Il suo ruolo sarebbe quello di costruire delle reti extrascolastiche con varie associazioni ed enti. In questo modo i ragazzi sarebbero impiegati in attività formative per il benessere sociale e per il loro futuro. L’ultimo passaggio della proposta riguarda infine l’estensione dell’obbligatorietà dell’istruzione: non più dai 6 ai 16 anni, ma dai 3 ai 18 anni compiuti.

 

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ucciso per sbaglio, indizi inutilizzabili a carico del presunto killer D’Alterio

Indizi inutilizzabili. E dunque ordinanza annullata. Questa la clamorosa decisione presa dal gip del tribunale di Napoli Linda Comella...

Nella stessa categoria