Il Festival di Sanremo si blinda a causa dell’escalation di attacchi e proteste da parte degli anarchici in solidarietà ad Alfredo Cospito. A proteggere il teatro Ariston ci sarà una «zona rossa».
Il Festival di Sanremo diventa “zona rossa”
Numerosissime le proteste da parte degli anarchici in solidarietà ad Alfredo Cospito. A proteggere il teatro Ariston ci sarà una «zona rossa», alla quale si potrà accedere attraverso varchi filtrati dai metal detector. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Valerio Massimo Romeo ha poi previsto la presenza nell’area attorno al teatro di unità speciali, tra cui reparti di prevenzione del crimine, unità antiterrorismo e specialisti della cybersicurezza, che controlleranno costantemente anche le telecamere di videosorveglianza. All’Ansa il questore Giuseppe Peritore ha spiegato che i controlli si svolgeranno anche in mare lungo la Costa Smeralda, con l’aggiunta di 150 unità al giorno.
Alfredo Cospito
Nato a Pescara nel 1967, ma residente nel quartiere San Salvario di Torino, Alfredo Cospito è in carcere già da 10 anni per la gambizzazione, nel 2012, dell’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi. Venne arrestato quasi subito con il suo complice ed amico, Nicola Gai, che è tornato libero nel 2020 dopo uno sconto della pena in appello.
Mentre era in carcere, Cospito è stato accusato anche dell’attentato del 2006 contro la Scuola carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo. Per quell’atto è stato condannato dalla corte d’appello a 20 anni di reclusione con l’accusa di strage.
Alfredo Cospito ha ribadito più volte il suo rifiuto all’alimentazione forzata, ed è per questo che è stato trasferito il 30 gennaio dal carcere di Sassari al carcere di Opera a Milano. L’anarchico sta continuando comunque lo sciopero della fame.
Ma l’uomo resta al 41bis: il governo, infatti, è fermo sulla sua linea. “E’ stato trasferito per sicurezza sanitaria, ma non cambia il suo regime carcerario” queste le dichiarazioni dei ministri dell’Interno, della Giustizia e degli Affari Esteri.
L’offensiva anarchica è incontrollabile. A Milano hanno incendiato due auto della polizia locale con molotov. Mentre a Roma stessa sorte è toccata a cinque auto della Tim. Nei giorni scorsi ci sono stati attacchi anche all’estero. Ma il governo di centrodestra ha deciso di non indietreggiare di fronte all’escalation di attacchi degli anarchici.