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martedì, Aprile 30, 2024
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Pomeriggio ad alta tensione a Secondigliano, arrestato Vincenzo Rispoli

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Un pomeriggio impegnativo per i ‘fantasmi’ di Secondigliano. Gli uomini della squadra investigativa ed operativa del locale commissariato (guidato dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito e coordinati sul campo dall’ispettore Luca Boccia) hanno infatti arrestato Vincenzo Rispoli ‘o boxer’ fratello di Raffaele e della più nota Tina, finita in manette insieme al marito Tony Colombo nell’ ottobre scorso nell’ambito di un’inchiesta relativa agli affari criminali del clan Di Lauro.

Secondo la ricostruzione gli agenti sono giunti nella zona di Largo Macello dove alcuni residenti avevano segnalato la presenza di Rispoli in strada con un palo di ferro di circa un metro, arma che l’uomo brandiva e che ha scagliato più volte contro le vetrate di ingresso di un condominio e contro alcune suppellettili presenti in zona.

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VOLEVA ENTRARE NEL PALAZZO

I poliziotti hanno subito capito che il reale ‘obiettivo’ delle intemperanza di Rispoli era la moglie: dopo un litigio l’uomo avrebbe iniziato ad andare in escandescenza provando a entrare nel palazzo dove la donna si era riparata. Gli agenti della squadra investigativa sono così riusciti a disarmarlo e a recuperare l’arma usata da ‘o boxer, fratello di Tina Rispoli e considerato insieme al fratello Raffaele un elemento di spicco del clan Di Lauro tanto che sul suo conto vi sono diverse dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Una serata ad alta tensione come testimoniato dai danni causati dalla furia delle uomo in strada.

L’ultima volta che Rispoli era finito in manette era il novembre del 2021: in quell’occasione su di lui pendeva un ordine di carcerazione. Doveva scontare sette mesi e cinque giorni per violazioni inerenti la sorveglianza speciale. L’ordine di carcerazione fu emesso dalla Corte di Appello di Napoli ed eseguito dai carabinieri.

L’ALLERTA LANCIATA DAL FIGLIO

A lanciare l’allarme ieri pomeriggio era stata la figlia della coppia che si è presentata presso il Commissariato di Secondigliano, per segnalare che sua madre era in pericolo a causa delle aggressioni e minacce da parte di suo padre che, in quel momento, stava tentando di far ingresso nel loro appartamento per aggredirla e che, con un palo di ferro, stava sfondando la porta di ingresso dell’abitazione.

Gli operatori, tempestivamente intervenuti, hanno sin da subito notato che la porta di ingresso alle scale dello stabile presentava i vetri frantumati e che la porta di ingresso all’appartamento era fortemente danneggiata. Una volta all’interno dell’abitazione, gli operatori hanno trovato una donna in forte stato di agitazione, la quale ha raccontato loro che, poco prima, era stata minacciata di morte ed aggredita dal marito con un palo di ferro nel tentativo di questi di entrare nell’appartamento, aggiungendo anche, l’evento verificatosi poco prima, era stato l’epilogo di una discussione avvenuta per futili motivi la sera precedente, a seguito della quale il marito si era scagliato con violenza dapprima contro di lei e poi su mobili e suppellettili presenti all’interno dell’abitazione.

LE MINACCE ALLA MOGLIE

In quei frangenti, gli operatori hanno notato sopraggiungere Rispoli in forte stato di agitazione che, con frasi minatorie, si stava avvicinando presso l’abitazione della donna; indicato da quest’ultima come suo marito, gli operatori lo hanno raggiunto e con non poche difficoltà lo hanno bloccato. Così Vincenzo Rispoli è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia. Infine, gli agenti hanno rinvenuto il palo di ferro utilizzato dall’indagato, che è stato sequestrato.

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