Scende il numero dei cardinali che parteciperanno al prossimo Conclave in vista delle elezioni del nuovo pontefice. Dopo l’esclusione del cardinale Becciu, altri due porporati non potranno quindi prendere parte e ciò ha modificato il quorum da ottenere per diventare Papa.
Gli assenti al Conclave
Dopo la sesta Congregazione dei cardinali, il direttore della stampa della Santa Sede Matteo Bruni, ha spiegato ai microfoni dei giornalisti presenti che al prossimo Conclave fissato per il 7 maggio, mancheranno altri due cardinali. La prima “lista” era composta da 135 partecipanti, numero che è sceso a 133 dopo la notizia di oggi. I nomi dei cardinali “ritirati” dalle elezioni non sono stati riferiti. Da quanto detto da Bruni, i due sono stati costretti a rinunciare alla seduta per “motivi gravi di salute”. Il primo pensiero è andato immediatamente ai cardinali Antonio Canizares Llovera e Vinko Puljic. Quest’ultimi erano infatti in dubbio ma sono riusciti a recuperare ed ad essere fuori pericolo.
Le regole per le nuove elezioni
L’abbassamento dei numero dei cardinali ha fatto registrare un notevole crollo del numero di voti necessari per essere eletti come papa. In un primo momento, con 136 partecipanti (era stato contato anche Becciu) il quorum era 91, ad oggi il numero è sceso di due voti arrivando a 89. Per diventare il nuovo vicario di Cristo occorre quindi raggiungere i due terzi dei voti. Come già detto prima, il Conclave avrà inizio il 7 maggio con la canonica messa alle 10:00 e sarà completamente in lingua italiana con la concessione per i cardinali stranieri di avere un interprete al proprio fianco. Nel pomeriggio, verso le 16:30 avrà inizio la lunga riunione che dovrà consegnare ai cattolici di tutto il mondo il nuovo Papa. Due giorni prima, 5 di maggio, avverrà inoltre nella Cappella Paolina il giuramento di massima riservatezza di tutti gli addetti ai lavori del Conclave.