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mercoledì, Luglio 3, 2024
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Rom, l’annuncio di Poziello: “C’è il bando per l’affitto delle case, Masseria del Pozzo diventerà un’area verde”

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Nell’arco della conferenza stampa al Municipio di Giugliano sulla situazione degli alloggi post-terremoto di Casacelle, il sindaco Antonio Poziello è tornato a parlare della questione rom, che tanto sta tenendo banco negli ultimi giorni.

Nello specifico, gli è stato chiesto come intende affrontare la questione alloggi popolari e le relative assegnazioni – ferme dal 1995 – per la popolazione giuglianese, inclusa quella rom. Poziello, dopo una descrizione della situazione abitativa attuale dove emerge un sempre crescente numero di sfratti per morosità indice di un livello quasi emergenziale,  fa sapere che è un’idea dell’Amministrazione, che ha trovato trasposizione in una delibera del 2017, quella di aprire all’housing sociale con apporto di capitali privati, quindi con un impatto pari a zero sulle casse comunali. Oltre all’housing sociale, è prevista, in accordo con la Regione e in attesa che venga emanato il bando ad hoc, anche la ristrutturazione di 39 alloggi provenienti dai beni confiscati.

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“Per quanto riguarda l’allocazione della popolazione rom – ha dichiarato Poziello – ieri c’è stata la pubblicazione di un bando finalizzato a favorire l’indipendenza abitativa attraverso l’erogazione di contributi per il fitto delle case. All’interno della zona che li aveva ospitati, quella di Masseria del Pozzo, dissequestrata 10 giorni fa dopo 15 lunghi anni, sono stati piantati 12.000 alberi che andranno a formare un cintura verde intorno all’area inquinata dalle discariche come simbolo di riscatto dal disastroso passato”.

Non solo Masseria del Pozzo ma ad essere tirata in ballo è anche la Resit. In questo caso, sottolinea Poziello, è quasi impossibile parlare di bonifica mentre sarebbe più corretto parlare di messa in sicurezza, tra l’altro già avviata di concerto col funzionario delegato Mario Di Biase e che si pone come obiettivo la copertura della stessa con un telo (materiale già acquistato 20 anni fa e mai usato quindi logorato dal tempo ed oggi inutilizzabile) e la captazione dei biogas e del percolato al fine di restituire alla fruibilità generale un’area da troppi anni interdetta.

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