Una società fondata per scoprire giovani talenti del calcio e per collaborare con un ex osservatore di una nota squadra di calcio di Serie A. Il progetto era probabilmente una truffa ed ha portato alla sparizione di 100 mila euro. Questi fondi, destinati all’investimento sui giocatori, sarebbero stati invece spesi in vacanze, abiti di lusso e bonifici sospetti, uno dei quali indirizzato perfino a un membro della Fifa.
Questo lo scenario descritto nella denuncia per truffa aggravata presentata da Salvatore Esposito, attore celebre per il ruolo di Gennaro Savastano di Gomorra. Esposito – anticipato da un articolo de La Stampa – ha accusato il suo ex socio in affari.
La decisione del gip sull’esposto di Salvatore Esposito
La gip Benedetta Mastri ha deciso di non archiviare il caso, come invece richiesto dalla procura di Torino. Ha così accolto l’opposizione del legale dell’attore di Mugnano, concedendo sei mesi per completare le indagini. Al centro dell’inchiesta ci sono presunti “accordi non rispettati” con i procuratori di un altro calciatore.
Truffa a Salvatore Esposito, la replica dell’attore: “Sono persona offesa”