I Carabinieri della compagnia di Napoli Bagnoli, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal GIP dei Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda, hanno proceduto all’arresto di 21 persone, delle quali 16 sottoposte alla misura della custodia in carcere e 5 alla misura degli arresti domiciliari. Per loro l’accusa, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, di associazione finalizzata a delitti in materia di sostanze stupefacenti, di tentato omicidio e di delitti in materia di armi. Il provvedimento cautelare trae origine da una lunga e complessa attività di indagine che ha permesso di documentare l’esistenza e l’operatività del clan Cutolo e gli equilibri criminali nella zona del Rione Traiano, da sempre oggetto delle mire della criminalità organizzata grazie ai notevoli introiti economici assicurati attraverso il controllo delle piazze di spaccio e delle estorsioni.
Il Post di Salvini
«Prosegue la guerra contro camorristi e spacciatori a Napoli, ventuno arresti stanotte al rione Traiano: dalle parole ai fatti». Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Le persone finite in manette sono accusate anche di spaccio e tentato omicidio. Nell’ultimo comitato provinciale per la Sicurezza era emersa la possibilità di adottare in quel rione cittadino il provvedimento sulle Zone Rosse per arginare lo spaccio.
Rione Traiano e Brumotti
Già nelle scorse settimane i carabinieri arrestarono diverse persone che lo scorso 22 gennaio hanno preso parte all’aggressione della troupe di «Striscia la Notizia», guidata dall’inviato Vittorio Brumotti, mentre stava realizzando un servizio sulle piazze di spaccio nel rione Traiano di Napoli. Quel giorno, durante l’aggressione, la troupe di Striscia riuscì a rientrare nei propri automezzi proprio grazie all’intervento dei militari. Contro troupe e carabinieri vennero lanciati oggetti e rivolti insulti e minacce.