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giovedì, Maggio 2, 2024
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Samantha morte dopo il ritocco al seno, l’autopsia choc: “Notevole quantitativo di silicone nel sangue”

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Svolta nel caso di Samantha Migliore, la donna di 35 anni morta il 21 aprile a Maranello (Modena) dopo un ritocco al seno fatto in casa. I primi esiti dell’autopsia, disposta nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Modena che vede indagata una 50enne trans brasiliana organizzatrice di eventi, hanno rivelato un notevole quantitativo di silicone nel sangue della vittima. Dai primi esiti sembrerebbe che il silicone sia stato iniettato in un vaso sanguigno.

«Ritengo che con l’esame di oggi – commenta l’avvocato Daniele Pizzi, che rappresenta il marito della 35enne e che ha nominato come consulente di parte il professor Arnaldo Migliorini – si sia accertata la responsabilità della morte». Ora le analisi proseguiranno e le conclusioni saranno depositate in 90 giorni.

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L’inchiesta, a carico di Pamela Andress, residente a Giugliano, che avrebbe fatto a Samantha un’iniezione al seno per fini estetici, come già successo in passato, è per esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato.

Pamela Andress, chi è l’estetista indagata per la morte di Samantha Migliore

Pamela Andress non è un’estetista né possiede l’abilitazione per svolgere professioni mediche: è quanto riferito dai carabinieri dopo aver ascoltato la donna.

La falsa estetista che ha provocato la morte di Samantha Migliore, 35 anni e madre di cinque figli, si è costituita alle forze dell’ordine dopo aver appreso la drammatica notizia. In questo contesto, nella mattinata di venerdì 22 aprile, i militari hanno interrogato la 50enne trans di origini brasiliane in caserma per oltre due ore.

Andress è attualmente indagata a piede libero per omissione di soccorso, professione abusiva e morte come conseguenza di altro reato. La 50enne, infatti, è responsabile di aver praticato un trattamento al seno a casa della cliente che potrebbe aver causato in Samantha Migliore uno shock anafilattico mortale.

“Ho appreso da internet che era deceduta e mi sono costituita”

A proposito di quanto accaduto a Samantha Migliore, Pamela Andress ha dichiarato: “Prima di andarmene, ho atteso che chiamassero i soccorsi. Ho appreso da internet che era deceduta e mi sono costituita”. Andress, in realtà, lavora come stilista e organizzatrice di eventi e, secondo quanto asserito al legale, conosceva la vittima da tempo in quanto entrambe originarie di Napoli. Scatta il sequestro delle siringhe, dei bisturi e dell’altro materiale non autorizzato che Pamela Andress usava per le sue operazioni e i suoi trattamenti estetici. L’operazione è avvenuta a Giugliano, dove l’estetista transgender, oggi accusata della morte di Samantha Migliore, abitava da diversi anni.

 

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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