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venerdì, Aprile 26, 2024
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Scandalo in Campania, patenti nautiche comprate a 3mila euro: 4 arresti, 70 indagati

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Con la complicità di un sottufficiale della Capitaneria di Porto è stato possibile ‘vendere’ patenti nautiche per 2000/3000 euro. Sono quattro le persone accusate di aver portato avanti il commercio illegale di patenti nautiche, 70 gli indagati in tutto.

La vendita delle patenti nautiche

Aiutati da un sottufficiale della Capitaneria tre persone gestivano un commercio di patenti nautiche, la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Salerno ha infatti notificato un ordinanza cautelare ai quattro. Al momento il militare coinvolto negli “affari” è in carcere mentre gli altri tre colpevoli sono agli arresti domiciliari. Sono 70 gli indagati in tutto il territorio nazionale ad essere sott’inchiesta.

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A seguito delle indagini sono venute a galla una serie di irregolarità sulle patenti possedute. I titoli infatti potevano essere ottenuti “semplicemente” con il versamento della quota di denaro richiesta. Senza superare i dovuti esami per verificare di essere davvero in grado di destreggiarsi tra le acque e gli altri “abitanti” portuali. Con l’aiuto del sottufficiale le patenti nautiche potevano essere comprate senza quindi effettuare ne l’esame pratico ne quello teorico. Sono otto i mesi di indagini che hanno permesso di poter arrestare i colpevoli attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e servizi di pedinamento. I colpevoli sono accusati di falsità materiale ed ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.

Sequestrati 50.000 euro

Sono 70 le perquisizioni domiciliari effettuate durante gli otto mesi d’indagini. Dalle ricerche domiciliari i militari sono andati alla ricerche delle patenti nautiche e di altro materiale necessario ai fini delle indagini. Le patenti nautiche sono state sequestrate insieme con del denaro contante per un totale di 50.000 euro. Il denaro è ritenuto il profitto delle azioni di corruzioni coinvolte nella ‘vendita’ delle patenti.

L’ipotesi accusatoria sostiene che le patenti venissero rilasciate su stampati autentici e registrate agli atti d’ufficio. In questo modo ad un primo controllo le patenti nautiche sembravano regolari. L’accusa sostiene che i colpevoli chiedessero tra i 2000 e i 3000 euro per consegnare le patenti.

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