Quando la polizia suonò al campanello di casa lui non rispose. Poco dopo fu arrestato con l’accusa di violazione degli arresti domiciliari a cui era sottoposto per un residuo di pena. A distanza di un mese il tribunale di Sorveglianza, accogliendo l’istanza dell’avvocato Giovanni Abbate, ha disposto di nuovo i domiciliari per Giovanni S., commerciante pescivendolo di Giugliano. Il legale ha rappresentato al Tribunale di Sorveglianza la possibile mancanza di copertura di rete telefonica, problema che non avrebbe consentito a Sabatino di rispondere al controllo nell’ora notturna effettuato dalla polizia.