Il 70% dei fumatori vorrebbe smettere
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“L’uso di e-cig e prodotti a tabacco riscaldato comporta un aumentato rischio di ammalarsi di asma e/o Bpco e di danneggiare la funzionalità dei polmoni, rispetto ai non fumatori», fa notare Giorgio Sesti, presidente della Simi. “Solo nel caso di un forte fumatore di sigarette tradizionali che non riesca proprio a smettere di fumare, l’impiego di questi prodotti alternativi può trovare una giustificazione, nel tentativo di mitigare il rischio”, aggiunge.
Particolarmente rilevante è la diffusione della Bpco: “Secondo lo studio Bold (Burden of Obstructive Lung Diseases) la prevalenza mondiale della Bpco è del 10,3%, con un trend in salita. L’Istat attribuisce all’Italia una prevalenza del 5,6% (probabilmente sottostimata)”, sottolinea la Simi. Un altro problema degno di nota è il fatto che “il 70% dei fumatori vorrebbe smettere e che in media servono 6 tentativi prima di riuscire nell’impresa”, riporta la Simi.