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giovedì, Maggio 2, 2024
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Sindacalista preso a calci e pugni a Napoli, presi i due aggressori incappucciati

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Il personale della Digos della Questura di Napoli ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. emessa nei confronti di due soggetti ritenuti gravemente indiziati, in concorso, di lesioni personali, aggravate per aver agito per motivi abbietti e futili, commesse lo scorso 14 marzo ai danni di Giuseppe De Francesco, segretario regionale del sindacato FIM-CISL.

L’attività investigativa svolta dalla DIGOS ha permesso di ricostruire la dinamica dell’evento e la successiva individuazione degli indagati, avvenuta attraverso l’analisi dei fotogrammi ricavati dalle telecamere di videosorveglianza presenti in prossimità del luogo dell’aggressione nonché mediante lo sviluppo di altre attività tecniche.

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Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, ed i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

L’aggressione

Giuseppe De Francesco, segretario regionale di Fim Cisl Campania, fu aggredito alle spalle da una persona con il volto incappucciato  e preso a calci e pugni davanti alla sede del sindacato dei metalmeccanici.

Un’aggressione immotivata che ha ovviamente trovato la condanna da parte di tutti i colleghi e le colleghe dell’uomo, i quali gli hanno prestato soccorso non appena hanno sentito le sue grida.

«Nessuno riuscirà a intimorire gli uomini della Fim, da sempre in prima linea a difesa e tutela dei lavoratori e del mondo del lavoro» hanno fatto sapere dalla segreteria della federazione.

Una presa di posizione netta che ha incontrato il favore anche di altre realtà, come quella dell’Unione Industriale Napoli: il suo Presidente, Maurizio Manfellotto, ha infatti parlato a nome di tutta l’Associazione imprenditoriale esprimendo tutta la sua solidarietà per De Francesco. «Violenza e intimidazioni non potranno prevalere sulla forza delle idee e del confronto, fondamentali per costruire percorsi di sviluppo del territorio e per garantire la tutela del patrimonio di imprese e lavoro, che costituisce l’asse portante dell’economia locale. Nell’auspicare che le forze dell’ordine assicurino rapidamente alla giustizia i responsabili dell’inqualificabile episodio, il Presidente Manfellotto augura al Segretario regionale De Francesco di tornare presto a svolgere il suo incarico a tutela dei lavoratori, per una società sempre più ispirata a principi di legalità e civiltà».

 

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