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sabato, Aprile 27, 2024
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Sinisa Mihajlovic, la vittoria più bella arriva dall’ospedale: dimesso l’allenatore del Bologna

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Dopo settimane di preoccupazione, finalmente i medici del Sant’Orsola hanno dimesso l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic.

Buone notizie dal Sant’Orsola: Mihajlovic è stato dimesso

L’avevano ricoverato a fine marzo per una terapia volta a scongiurare la ricomparsa della leucemia. Malattia contro la quale, purtroppo, aveva già lottato negli anni scorsi. Ne dà notizia il Bologna, che aggiunge che Mihajlovic è “in buone condizioni generali“. L’allenatore del Bologna, nelle ultime settimane ha guidato la squadra dall’ospedale dove si è fatto allestire uno spazio di lavoro, in strettissimo contatto con i suoi collaboratori.

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L’inaspettata notizia dall’allenatore del Bologna

Pochi mesi fa, la notizia che nessuno avrebbe voluto ascoltare. Sinisa Mihajlovic era stato costretto di nuovo a fermarsi. Il tecnico del Bologna aveva, infatti, convocato una conferenza stampa per annunciare che avrebbe affrontato un nuovo ricovero per scongiurare il riaffacciarsi della malattia. Accanto a lui, in rappresentanza del Bologna, il ds Riccardo Bigon. Due anni e mezzo fa Sinisa era stato colpito da leucemia mieloide acuta ad alto rischio. Il percorso precedente era stato lungo e aveva portato a un trapianto di midollo.

La leucemia già sconfitta due anni fa 

Tuttavia, sta volta l’allenatore era apparso sereno fin dalle prime battute, con le quali aveva spiegato la situazione. “Come sapete svolgo ciclicamente delle analisi molto approfondite dopo che due anni e mezzo fa mi hanno diagnosticato la leucemia mieloide ad alto rischio. Sapete tutti qual è stato il percorso che mi ha portato ad un trapianto di midollo. In questi anni la mia ripresa è stata ottima, ma queste malattie sono subdole e bastarde. Dalle ultime analisi sono emersi dei campanelli di allarme e potrebbe presentarsi il rischio di una ricomparsa della malattia. Per evitare che questo possa accadere mi hanno consigliato di intraprendere un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere questa ipotesi negativa”.

Il paragone calcistica per non perdere il buon umore

Non è mancato un paragone calcistico e Mihajlovic – come suo solito – ha gonfiato petto e muscoli. “Questa volta non entrerò in tackle come due anni e mezzo fa su un avversario lanciato, ma giocherò di anticipo per non farlo partire. Si vede che questa malattia è molto coraggiosa per avere ancora voglia di tornare ad affrontare uno come me… Va bene, sono qui: se non le è bastata la prima lezione, gliene daremo un’altra”.

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