Solo un anno fa aveva ottenuto gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico. Emanuele De Pasquale, indicato da numerose informative delle forze dell’ordine come ‘orbitante in ambienti vicini al clan Troncone’ torna dietro le sbarre. Ad applicargli la nuova misura la Corte d’Appello di Napoli (VI sezione penale) dopo che l’uomo è stato sorpreso dagli uomini del commissariato San Paolo all’esterno della sua abitazione e in compagnai di soggetti vicini al gruppo di Fuorigrotta. Non solo. Gli agenti avrebbero notato De Pasquale in sella ad un ciclomotore passare dinnanzi la sua abitazione senza fermarsi: inoltre all’interno della stessa i poliziotti hanno ritrovato 55 grammi di marijuana. Tutti elementi che hanno portato i giudici a sostituire la misura dei domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere. Spetterà adesso all’avvocato di De Pasquale, il penalista Paolo Gallina, provare a smontare le accuse.
Il precedente arresto di Emanuele De Pasquale
E dire che De Pasquale era finito al centro delle cronache per un tentativo di rapina ad un gestore di una stazione di servizio di viale Europa insieme ad un complice: l’arrivo di alcune auto aveva fatto desistere la ‘coppia’ di rapinatori dal portare a compimento il raid. Poco dopo i due, armati, erano stati poi intercettati dagli agenti della sezione Falchi della squadra mobile della questura e dai colleghi del commissariato Bagnoli che, dopo un lungo inseguimento, li avevano poi arrestati (leggi qui l’articolo).
