25.6 C
Napoli
domenica, Aprile 28, 2024
PUBBLICITÀ

Spari a Fuorigrotta, nel mirino l’abitazione del ras Troncone

PUBBLICITÀ

Potrebbe essere un avvertimento al ras Giuseppe Troncone, figlio di Vitale, la stesa avvenuta questa sera a Fuorigrotta. Poco dopo le 19 i carabinieri della compagnia di Bagnoli sono intervenuti presso via delle Legioni all’altezza del civico 18. Poco prima ignoti a bordo di uno scooter esplodevano diversi colpi d’arma da fuoco per poi fuggire. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Bagnoli sono impegnati nelle indagini. Al momento non si esclude nulla, rinvenuti e sequestrati sul manto stradale 12 bossoli calibro 9 tuttavia dai primi rilievi è emerso che lì in zona abita il ras di recente scarcerato. Non solo. Nella stessa zona abiterebbe lo stesso Vitale, ritenuto reggente dell’omonimo gruppo.Un particolare che farebbe pensare ad una ripresa delle tensioni nella zona dopo un periodo di ‘guerra fredda’ tra i gruppi dell’area flegrea.

Ad inizio mese l’assoluzione per Giuseppe Troncone

Troncone junior ad inizio mese aveva incassato l’assoluzione per il pestaggio con rapina avvenuto due anni fa su via Caio Duilio (leggi qui l’articolo). Fondamentale si è rivelata la linea difensiva dei suoi legali, gli avvocati Antonio Abet e Andrea Lucchetta, che già qualche settimana prim avevano presentato un’istanza di revoca della misura cautelare ottenendo i domiciliari. E pensare che la Procura aveva chiesto per il rampollo la condanna a sei anni e sei mesi: rispondeva infatti di rapina e lesioni aggravate dall’associazione camorristica. I due legali hanno invece sempre sottolineato come uno dei due accusatori del giovane (indicato come uno degli autori di un pestaggio di due uomini del rione Traiano) avesse fornito una ricostruzione aleatoria con gli elementi emersi dalla visione delle telecamere di videosorveglianza che non sembravano inchiodare del tutto Troncone junior. Secondo la ricostruzione degli inquirenti quel pestaggio fu messo in atto perché si pensava che stessero tentando di rubare tra le auto in sosta in via Caio Dulio a Fuorigrotta. Ma il clan non vedeva di buon occhio i furti di e nelle vetture e questo avrebbe fatto scattare l’aggressione.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Bendò il giovane accusato dell’omicidio Rega Cerciello, assolto il carabiniere

"Il fatto non costituisce reato". Con questa formula i giudici di appello di Roma hanno assolto il maresciallo dei...

Nella stessa categoria