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venerdì, Aprile 26, 2024
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Spari a Napoli, identificato il bersaglio: prima la stesa poi l’agguato

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Un vero e proprio giallo per l’agguato a Napoli.  Prima una stesa ai Quartieri spagnoli nella zona della ‘sposa‘ (via Canale a Taverna Penta) poi un giovane arrivato ferito al pronto soccorso della clinica Mediterranea di via Tasso. Episodi che potrebbero essere collegati e che potrebbero essere riconducibili allo scontro in atto, da settimane, tra paranze opposte nel centro di Napoli. I duplice agguato a Napoli potrebbe essere una lotta tra le bande  del Cavone di piazza Dante e quelle dei vicoli a ridosso di via Toledo. La segnalazione degli spari è avvenuta intorno alle 22. Numerosi colpi di arma da fuoco esplosi nella zona della ‘sposa’ dove è attiva una fiorente attività di spaccio. Gli uomini del commissariato Montecalvario con i colleghi della Scientifica hanno repertato diversi bossoli. Già una settimana fa un caso analogo: in via Conte di Mola (a pochi passi dalla zona della ‘sposa’) i carabinieri trovarono numerosi quattro bossoli per strada. Anche in quel caso non si sono registrati feriti o danni. Le prime ricostruzioni smontarono l’ipotesi dello scontro tra clan.

La vittima: l’arrivo al pronto soccorso dopo l’agguato a Napoli

Poche ore più tardi un giovane, Domenico Masi di 32 anni (e vicino ad ambienti legati a Paolo Pesce ‘Chipepp’) è stato portato al pronto soccorso accompagnato da un amico: la vittima presentava una ferita al torace e all’addome. Trasferito con urgenza all’ospedale Cardarelli. Al momento è in prognosi riservata in codice rosso. Le sue condizioni, secondo i sanitari, sono gravissime. La persona che invece l’ha accompagnato si è subito allontanata e adesso i carabinieri sono sulle sue tracce. La sua testimonianza potrebbe rivelarsi decisiva per cogliere un collegamento tra i due episodi che appare in tutta la sua evidenza. C’è poi un altro dato emerso nelle ultime ore: l’incendio dolosa ad un basso in vico lungo San Mattia dove abita una nipote proprio di Paolo Pesce: sul luogo del rogo i vigili del fuoco e gli uomini della sezione Omicidi della squadra mobile hanno trovato una bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile.

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