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giovedì, Maggio 2, 2024
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Strage di Mestre, identificate le 21 vittime: neonati, fidanzati e novelli sposi

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In seguito all’incidente avvenuto a Mestre, tanti si sono rivelati i dubbi e i grovigli da risolvere al fine di comprendere dinamiche e motivazioni rispetto a quanto accaduto. Al momento l’unica certezza riguarda l’identificazione delle 21 vittime che erano a bordo.

Il dolore dopo la tragedia e il corso delle indagini 

L’incidente avvenuto a Mestre si è rivelato un avvenimento scioccante e confusionario; le dinamiche ancora pervase da mistero e cumuli di incertezze rendono ancora più insostenibile il dramma abbattutosi sui poveri innocenti. La procura di Venezia, per il momento, esclude tra le cause dell’incidente: Lo scontro del pullman con altri veicoli, in quanto assenti segni bruschi di frenata. Al momento non vi sono indagati ma si lavora al contempo alla ricostruzione dell’ omicidio plurimo stradale contro ignoti. 

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Chi erano le 21 vittime?

Il devastante incidente avvenuto a Mestre, per via di un pullman precipitato da una cavalcavia, ha comportato la morte di un numero cospicuo di passeggeri. Le vittime, in totale 21, viaggiavano sul veicolo per varie motivazioni: vacanze e viaggi di nozze A bordo viaggiavano un calciatore in luna di miele con la moglie incinta di sette mesi, una coppia di fidanzati, una famiglia tedesca e il suo cagnolino, a seguito, una famiglia romena. Anche il conducente è compreso in questa lista di tristezza; l’uomo aveva scritto poco prima di morire sui social una frase: “Shuttle to Venice”. Si tratta nello specifico di nove ucraini, quattro rumeni, tre tedeschi e due portoghesi, a cui si aggiungono un croato, un sudafricano e un italiano, ovvero l’autista Alberto Rizzotto.

Un tragico destino

Dietro la morte di ogni passeggero si sgretolano aspirazioni e sogni. Storie d’amore, libertà conquistate, vacanze e tanto altro soppiantate da un tragico destino. Alcune tra le vittime dell’incidente avvenuto a Mestre sono: tre amiche in viaggio, tre ragazze, tutte nate nel 1983, appena trentenni: Liubov Shyshkarova, Iryna Pashenko e Yuliia Niemova. Segue Antonela Bakovic, poco più che ventenne. Era in viaggio di nozze con il marito Marko, ora ricoverato in rianimazione a Mirano. Si aggiungono i genitori di quattro bambini rimasti orfani, due di questi sono fratellini.

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