Con l’accusa di maltrattamento di animali, in particolare per aver cagionato lesioni senza necessità, si profila un processo per il padrone di un American Staffordshire Terrier e di un veterinario finiti sotto inchiesta a Milano per aver tagliato i lobi delle orecchie al cane apparentemente per una ragione sanitaria ma in realtà, secondo la Procura, per motivi estetici: gli esemplari con tale amputazione vietata dalla legge hanno buone chances di vincere i concorsi di bellezza. Il pm Mura Ripamonti ha, infatti, chiuso le indagini nei confronti del veterinario, con studio sui Navigli ma residente a Pavia e del padrone del cane, un avvocato di 36 anni milanese, in vista del rinvio a giudizio dei due per citazione diretta.
Tagliano le orecchie al cane per vincere il concorso di bellezza, parte il processo
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