Tragedia sfiorata a Napoli. La squadra del 118, alle prime luci dell’alba, ha impedito ad un uomo di 46 anni di togliersi la vita. I soccorsi -riporta Il Mattino– sono stati allertati dagli automobilisti che hanno segnalato la presenza di un uomo sulla parte esterna del guardrail della Tangenziale di Napoli, in direzione Capodichino.
L’equipe del 118 della postazione San Gennaro, giunto sul posto, ha notato l’uomo che era in procinto di gettarsi nel vuoto. Sul posto era presente anche una volante della Polizia di Stato e, durante i diversi tentativi per salvare l’uomo, l’equipaggio del 118 è riuscito a contattare alcuni familiari dell’uomo, i quali si sono recati sul posto per convincere il 46enne a non commettere follie e tornare indietro per mettersi in salvo.
Dopo un’ora di tentativi i sanitari sono riusciti a caricare l’uomo sull’ambulanza, per dirigersi poi al nosocomio San Giovanni Bosco. Ma la situazione è diventata pericolosa anche nel mezzo di soccorso, al punto tale che l’ambulanza ha dovuto interrompere la propria corsa sostando in una corsia di emergenza. Il paziente soccorso ha dato in escandescenze, tentando di aprire a tutti i costi il portellone dell’ambulanza, colpendo anche gli infermieri ed i medici che erano con lui a bordo. Il conducente è stato ferito dallo specchietto di una vettura mentre si stava spostando dal posto di guida al portellone esterno per cercare di prestare aiuto ai suoi colleghi.
Fortunatamente l’uomo è stato bloccato ed è stato ricoverato in psichiatria al San Giovanni Bosco, mentre il sanitario ferito ha riportato ferite guaribili in cinque giorni.