Tik tok è diventato teatro di video divertenti ma anche vetrina per errori: come per Savannah Glembin; la tiktoker è stata accusata di abusi sul figlio dopo averlo avvolto nella plastica “per scherzo”. La donna ha più di un milione di iscritti su Tik Tok e ha deciso di avvolgere suo figlio nella plastica per punirlo. Dopo l’infelice gesto ha poi pubblicato il video sulla piattaforma.
Lo sfogo della tiktoker
“L’idea di avvolgerlo è nata per punirlo perché il bambino era scontroso e io ero stufa. Ha cercato di mettere una forchetta nella presa dell’elettricità e non ci ho visto più” ha spiegato la tiktoker. Savannah, dopo il polverone creatosi, ha infatti pubblicato un video in cui piangendo spiegava le sue ragioni. Il video che mostrava il bimbo di soli due anni arrotolato nella plastica è diventato subito virale, giungendo fino agli occhi degli assistenti sociali. La mamma, dopo aver eliminato il video con protagonista la punizione del bambino, ha deciso di pubblicare il suo sfogo sui social.
Piangendo la giovane tiktoker spiega infatti che gli assistenti sociali le hanno portato via il piccolo. La tiktoker sostiene che il bambino avesse spazio per muoversi e che nel frattempo ridesse e scherzasse, le immagini del video però mostrano altro. Da ciò che evince il bimbo non aveva molta possibilità di movimento e piuttosto che ridere piangeva. “Non pensavo che qualcuno avrebbe potuto segnalarlo alle autorità” dice la tiktoker. “Non pensavo che qualcuno potesse pensarlo brutto. Fino a quando ieri i poliziotti si sono presentati alla nostra porta e hanno preso Gunnar. Ci hanno separati. Lo hanno portato via dalla sua famiglia” conclude. La donna si augura che al più presto il piccolo possa ritornare a casa.