13.4 C
Napoli
sabato, Maggio 4, 2024
PUBBLICITÀ

Geolier omaggia Patrizio Esposito, la dedica al primo neomelodico di Napoli

PUBBLICITÀ

In una foto pubblicata nelle proprie storie Instagram lunedì, Geolier tiene il braccio alzato verso il cielo con in mano il vinile del 1980 “Nuove Esperienze” di Patrizio Esposito. È l’omaggio del rapper di Secondigliano al primo neomelodico napoletano, scomparso tragicamente quando aveva soli 24 anni, nel 1984.

Chi è Patrizio, il primo vero neomelodico napoletano: “Il migliore di tutti”

Era il 27 gennaio del 1984 quando Patrizio Esposito fu trovato senza vita. Aveva appena 24 anni ma già era conosciutissimo. E da tutti era considerato il primo che ha dato vita al genere neomelodico napoletano. Nato a Napoli il 27 Novembre del 1960, il suo primo album arriva quando era giovanissimo e portava come titolo “Papà… è Natale”. Arriva il successo, le date a Napoli e nel mondo, una sceneggiata “Il Marsigliese”, al fianco di Renato Mori, Vittorio Mezzogiorno, Isa Danieli, Lina Polito e Marc Porel e una miriade di fans che lo adorano e lo seguono durante gli eventi. Quando la voce di Scugnizzo lascia posto a quella di adulto, avviene la consacrazione della Stella capace quasi di offuscare la fama dell’ascesa del maestro Nino D’Angelo.

PUBBLICITÀ

La carriera di Patrizio Esposito

Riscosse uno straordinario successo soprattutto verso la metà degli anni ’70 e non solo al Sud manche oltre i confini nazionali. Era il cantante napoletano emergente più pagato. E non disdegnava esibirsi ancora ai matrimoni e feste rionali, nonostante fosse molto famoso. Il fatto assurdo è che se andate su wikipedia troverete pochissime notizie su di lui: è stato quasi completamente dimenticato. Esistono pochi filmati quasi amatoriali girati in tv locali in quegli anni e che si possono vedere su youtube.

La morte

Il cantante Patrizio fu trovato morto per overdose a bordo della sua Matra-Simca, nel quartiere di Barra. Sulla sua tomba il maestro Vittorio Annona scrisse in napoletano: “Nu grande artista e figlio a Dio nun more maie… maie chiu! Tu figlio d’a canzone, scugnizzo d’a canzone, Napule tu cantave, mo Napule canta a te (tradotto: “Un grande artista e figlio a Dio non muore mai… mai più! Tu figlio della canzone, scugnizzo della canzone, Napoli tu cantavi, ora Napoli canta te”).

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Pensione di inabilità, come e chi può ottenere 4330 euro in un anno

Circa 4330 euro in un anno con la pensione di inabilità per i soggetti, under 67, ai quali è...

Nella stessa categoria