La carriera musicale di Tony Colombo sarebbe decollata con il sostegno economico di Tina Rispoli. I giudici del Riesame di Napoli hanno riportato vari episodi e le intercettazioni tra i due coniugi nell’ultima ordinanza: «La prova del fatto che le consistenze patrimoniali del Colombo provengano in larga parte dai profitti illeciti del Marino Gaetano emerge dalle parole della Rispoli, che, pur non volendo rinfacciare al marito i prestiti ricevuti, tuttavia gli ricorda con chiarezza a chi deve la sua attività artistica. Colombo però le risponde con altrettanta franchezza che, al momento, non può restituirle il denaro, precisando che gli occorre ancora un anno per ”stare al top economicamente”. A fronte di tale risposta la Rispoli ribadisce con insistenza le sue richieste, dichiarando che intende riprendere il controllo dei suoi soldi e la gestione del suo patrimonio, precisando che non è giusto che i figli non abbiano contanti malgrado il padre gli abbia lasciato la somma di 400.000 euro».
IL DEBITO DI TONY COLOMBO
Come scrivono i giudici l’importo del debito che Colombo ha accumulato negli anni, prima nei confronti del Gaetano Marino e poi nei della Rispoli, ammonterebbe a oltre 80mila euro. Una frase contenuta in un messaggio vocale inviato da Tina Rispoli al cantante potrebbe potrebbe ricostruire il rapporto di forza tra i due: «Non ti scordare Tony a sor non te le scordare questa nota che ti ho mandato adesso Tony ascoltatela ogni tanto non te la scordare più hai capito Tony tu oggi sei Tony Colombo ma non sei Tony Colombo tu oggi sei Tony Colombo Rispoli ok perché tu oggi devi ringraziare me e tutta la mia famiglia se oggi sei quel che sei».
“Rispetta il mio passato, non me lo rinfacciare più”, gli sms tra Tony Colombo e Tina Rispoli
IL PATRIMONIO DELLA FAMIGLIA RISPOLI
Inoltre nell’ordinanza i giudici del Riesame scrivono: «Da circa sei anni, ossia dal 2012, l’avveduto Colombo non fa che gestire l’intero patrimonio della famiglia Rispoli Marino (le sue scarse entrate non giustificano affatto le possidenze ed il tenore di vita), che deriva ovviamente dalle attività illecite del capofamiglia Marino Gaetano e che Colombo reimpiega, investendolo in attività lecite…».
IL PROVVEDIMENTO SU TINA RISPOLI
Con Ordinanza depositata il 9 marzo 2022 la XII sez. penale – Collegio D – del Tribunale del riesame di Napoli, ha rigettato l’appello avanzato dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di Tina Rispoli, finalizzato ad ottenere, nei confronti della predetta, la misura cautelare in carcere in ordine alla contestazione ex art 416 bis, per assoluta mancanza dei gravi indizi di colpevolezza.
I giudici evidenziano che non ci sono prove per ritenere Tina Rispoli parte del clan che era stato guidato da Gaetano Marino. Anzi dopo la morte dell’ex marito, ucciso in un agguato nel 2012 a Terracina, la donna era stata messa ai margini dal clan e non era direttamente coinvolta in attività illecite.