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sabato, Aprile 27, 2024
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Un gol di Gladestony decide il derby, a porte chiuse, tra Avellino e Giugliano

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Un Giugliano cinico si aggiudica il derby con l’Avellino ed infligge la prima sconfitta interna all’undici biancoverde. A decidere il match, giocato a porte chiuse e in un clima surreale, è stato un gol del brasiliano Gladestony. Gli spalti erano vuoti per gli incresciosi episodi accaduti nella gara Foggia – Avellino. Per pochi teppisti hanno pagato i tifosi di ambedue le squadre.

Nel primo tempo non accade nulla. Le due formazioni non spingono mai sull’acceleratore e i due portieri rimangono del tutto inoperosi. Nella ripresa, invece, si vede subito un Avellino più intraprendente. Il Giugliano alza le barricate e respinge gli assalti dei padroni di casa. Il portierino Sassi è chiamato agli straordinari e si oppone con bravura alle conclusioni degli avanti locali. Nel momento migliore dei padroni di casa il Giugliano passa in vantaggio. Corre il 68’ quando Oyewale, dopo aver vinto un contrasto con il suo diretto avversario Rizzo, mette al centro un invitante pallone per Gladestony che di piatto destro trafigge l’incolpevole Pane.

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La reazione dei padroni di casa è veemente. Ancora una volta Sassi si erge a protagonista e in almeno due occasioni salva la propria rete. All’81 il Giugliano ha l’opportunità di chiudere definitivamente la contesa ma Felippe, da buona posizione, fallisce clamorosamente il gol del raddoppio. La partita finisce dopo quattro minuti di recupero. I tigrotti rimangono così stabilmente nella zona playoff mentre la squadra di Rastelli rimane impegolata nella zona play out.

Le interviste

Il tecnico del Giugliano, Raffaele Di Napoli, analizza così il derby: “E’ un dispiacere giocare senza pubblico. Immagino che i nostri tifosi oggi ci avrebbero dato un sostegno importante come d’altronde anche la curva nord per l’Avellino. I ragazzi oggi mi hanno sbalordito perché venivamo da una sconfitta immeritata. Questa settimana hanno lavorato molto bene. Eravamo consapevoli di poter fare una buona gara. E’ normale che quando giochi contro l’Avellino devi duplicare le forze perché è una squadra importante, una squadra costruita per vincere. Il nostro obiettivo comunque rimane sempre la salvezza”.

Per l’Avellino parla il tecnico Massimo Rastrelli che è soddisfatto della prestazione della sua squadra ma non del risultato: “Da uomo di calcio sapevo le insidie che può nascondere un derby e poi contro una squadra che aveva 17 punti in classifica. Il primo tempo è stato molto equilibrato, mentre nel secondo tempo c’è stata una sola squadra in campo dove meritavamo non solo un punto ma addirittura la vittoria. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo un’ingenuità. E questo mi dispiace soprattutto per i ragazzi. La sconfitta brucia. E’ immeritata. Il Giugliano ha fatto la sua ottima gara, di grande temperamento. Sinceramente per come si è svolta la gara meritavamoalmeno un punto che ci avrebbe permesso di continuare la striscia positiva. Adesso dobbiamo essere bravi ad aggrapparci alla prestazione e non al risultato”.

Il tabellino della gara

AVELLINO (4-3-1-2): Pane; Rizzo A., Moretti, Auriletto, Tito; Garetto (73’ Kanoute), Franco (57’ Micovschi), Casarini; (57’ Matera), Russo (86’ Muraro); Gambale, Ceccarelli (73’ Trotta). A Disposizione: Forte, Pizzella, Ricciardi, Maisto, Guadagni. Allenatore: Rastelli

GIUGLIANO (4-3-1-2): Sassi; Scanagatta, Zurlo, Berman, D’Alessio (25’ Oyewale); Gladestony, Felippe, De Rosa; Ghisolfi (65’ Di Dio); Nocciolini (75’ Biasiol), Salvemini. A Disposizione: Viscovo, Belardo, De Francesco, Rondinella, Ceparano, Gomez, Poziello R., De Lucia, Kyeremateng, Piovaccari, Rizzo. Allenatore: Di Napoli

Arbitro: Petrella di ViterboMarcatori: 68’ Gladestony (G)

Note: ammoniti Felippe (G), De Rosa (G), Franco (A),
Salvemini (G), Sassi (G), angoli 7 – 0; recupero 2’ pt; 4’ st.

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