L’Alleanza di Secondigliano è sempre stata famosa oltre che per lo strapotere economico e militare anche per non aver mai subito ‘defezioni’. Almeno fino a qualche anno fa quando alcuni collaboratori di giustizia hanno iniziato a svelare ai magistrati quali sono i fili che muovono il ‘mostro a tre teste’ costituito dai Contini, dai Licciardi e dai Mallardo. Tra questi un ruolo di primo piano spetta sicuramente a Carmine Esposito:«Oggi hanno preso il controllo per il clan Contini Salvatore Fiorillo genero di Ciccio Mallardo; un altro chiamato Zezzella che conosco in volto. Il clan Contini è stato quasi decimato e allora è stata fatta di nuovo l’alleanza con i Pavone-Vavone che di cognome fanno Varriale e che sono del clan Licciardi». Esposito si è poi concentrato sulla figura di Ettore Bosti e sul contrasto che questi ebbe con i Brunetti, gruppo facente parte della ‘paranza dei bambini’ spiegando che quest’ultimi furono letteralmente cacciati dall’Arenaccia.
«Vi dico come si sono organizzati i Contini», le parole del pentito che ha inguaiato il clan
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