Vincenzo Pellino viene ritenuto dagli inquirenti vicino al clan Pezzella, egemone nella zona di Frattamaggiore, Cardito, Frattaminore. Sulla sua scomparsa ci potrebbero essere gli scissionisti del parco Verde di Caivano, che hanno in mano il giro di droga nell’area nord di Napoli.
L’egemonia del clan Pezzella nella relazione Dia
La geografia criminale della provincia a nord di Napoli ha subito un sostanziale mutamento dovuto a fatti di sangue e ai numerosi arresti operati dalle Forze di Polizia. Il contesto criminale, si caratterizza per l’assenza di veri e propri centri decisionali e la contestuale presenza di un numero maggiore di aggregati criminali. La decapitazione dei vertici, così come nel centro cittadino, è intervenuta anche in questo contesto. Si è determinato un vuoto di potere che, però, contrariamente a quanto accaduto nell’area napoletana, allo stato non ha dato luogo a caotiche dinamiche conflittuali.
A Cardito, Carditello, Frattamaggiore, Frattaminore e Crispano opera il clan PEZZELLA, referente dei MOCCIA, che ha stretto una strategica alleanza con il gruppo CICCARELLI del “Parco Verde” di Caivano, una delle più lucrose piazze di spacciò dell’hinterland napoletano, contrapponendosi alle mire del gruppo CENNAMO di Crispano di controllare il traffico di droga a Caivano e le estorsioni a Cardito.