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venerdì, Maggio 17, 2024
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Maltrattamenti in famiglia, scarcerato Vincenzo Rispoli

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Maltrattamenti in famiglia, è tornato in libertà Vincenzo Rispoli. A prendere la decisione il tribunale del Riesame di Napoli che ha accolto l’istanza presentata dal legale di ‘o boxer, l’avvocato Carlo Ercolino. Al contempo per Rispoli junior (fratello della più nota Immacolata Rispoli e moglie del cantante Tony Colombo entrambi in carcere per un’inchiesta per favoreggiamento per il clan Di Lauro), subito dopo la scarcerazione, è arrivata l’intimazione del questore Napoli di mantenere condotta corretta con la moglie ed in genere in famiglia evitando aggressioni verbali. L’uomo era stato infatti arrestato settimane fa con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

A lanciare l’allarme era stata la figlia della coppia che si era presentata presso il Commissariato di Secondigliano, per segnalare che sua madre era in pericolo a causa delle aggressioni e minacce da parte di suo padre che, in quel momento, stava tentando di far ingresso nel loro appartamento per aggredirla e che, con un palo di ferro, stava sfondando la porta di ingresso dell’abitazione di Largo Macello.

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Gli agenti, tempestivamente intervenuti, avevano sin da subito notato che la porta di ingresso alle scale dello stabile presentava i vetri frantumati e che la porta di ingresso all’appartamento era fortemente danneggiata. Una volta all’interno dell’abitazione i poliziotti (guidati dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito e coordinati dall’ispettore Luca Boccia) avevano trovato la donna in forte stato di agitazione che aveva raccontato loro che, poco prima, era stata minacciata di morte ed aggredita dal marito con un palo di ferro nel tentativo di questi di entrare nell’appartamento, aggiungendo anche, l’evento verificatosi poco prima, era stato l’epilogo di una discussione avvenuta per futili motivi la sera precedente, a seguito della quale il marito si era scagliato con violenza dapprima contro di lei e poi su mobili e suppellettili presenti all’interno dell’abitazione.

In quei frangenti, gli operatori avevano notato sopraggiungere Rispoli in forte stato di agitazione che, con frasi minatorie, si stava avvicinando presso l’abitazione della donna; indicato da quest’ultima come suo marito, gli agenti lo avevano raggiunto e con non poche difficoltà lo avevano poi bloccato e arrestato. Alcuni giorni dopo la donna aveva poi ritirato la denuncia e ritrattato tutto: la decisione del Riesame rappresenta l’epilogo della storia, un pomeriggio di follia a Secondigliano.

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