CALCIO: IL NAPOLI BATTE IL VERONA, ORA SI PUO’ SPERARE

(ANSA) – NAPOLI – Il Napoli batte con le unghie e con i denti il Verona dopo tre sconfitte consecutive, ritrova l’ applauso del San Paolo dopo la dura contestazione iniziale, e si aggrappa ad un filo di speranza per la permanenza in A. Tra azzurri e scaligeri si e’ giocata la gara dei nervi. Errori banali da una parte e dall’ altra, risultato in bilico ben piu’ di quanto il 2-0 finale lasci pensare. Gli azzurri, punti nell’ orgoglio da striscioni di contestazione feroce (il piu gentile, della curva A, li definiva indegni) e cori minacciosi hanno avuto probabilmente il merito di crederci di piu’ ed hanno trovato al 37′ della ripresa, sull’ 1 a 0, quando il Verona stava esercitando il massimo di pressione, il gol del 21 enne brasiliano Amauri, entrato da soli 3′ in sostituzione di uno spento Amoruso. Fino ad allora il Verona era rimasto in partita ed aveva avuto le sue occasioni da gol con il combattivo Bonazzoli, con Camoranesi che al 6′ ha messo fuori di testa di un soffio davanti a Fontana, risultato alla fine il migliore del Napoli, insieme a Pecchia. Il Napoli, attanagliato dalla paura di vincere, ha poi provato a complicarsi la vita da solo ed a 2′ dalla fine Fontana ha deviato in angolo un colpo di testa di Baldini verso la propria rete.
Nel primo tempo il Verona aveva meritato il pareggio e forse qualcosa in piu’. Piu’ concreta, veloce nelle ripartenze, con un Oddo che l’ ha fatta da padrone sulla fascia sinistra contro Pineda (poi sostituito da Matuzalem), spinta a centrocampo da un vivace Salvetti, la squadra gialloblu’ e’ andata vicina al gol gia’ al 14′ con Bonazzoli che solo davanti a Fontana ha mandato alto di poco. Il Napoli, con un Edmundo in ripresa, ma quasi sempre lontano dalla porta, Saber e Pineda evanescenti sulle fasce laterali, ed Amoruso ancora in giornata no, ha ritrovato pero’ il suo giocatore piu’ prezioso, quel Fabio Pecchia delle vittorie ”pesanti”. Gia’ prima del gol Pecchia aveva dato gli unici spunti di vivacita’ alla manovra azzurra. Al 40′ del primo tempo, servito da Magoni dopo una punizione battuta da Saber, ha trovato la freddezza di un tocco con cui ha scavalcato Ferron. E c’ e’ ancora il suo zampino nel raddoppio di Amauri, servito da un suo assist.
Al Verona, schierato all’ inizio da Perotti con una sola punta non e’ bastato l’ ingresso di Adailton (16′) pt. per trovare il pareggio. Mentre i gialloblu’ si lanciavano nel forcing finale Laursen, fino ad allora uno dei migliori, si e’ fatto anticipare da Amauri che lo ha scavalcato andando ad infilare Ferron. La curva applaude gli azzurri e spera ancora. Almeno per un’ altra settimana. Per il Verona la B si materializza anche se non c’ e’ ancora la matematica a confermarla.