NASCE L’ITALIA DEL CENTRO, ALLA PRESENTAZIONE I DIRIGENTI NAZIONALI

Un nuovo partito è nato nell’hinterland di Napoli nord. L’Italia del centro è approdato al Comune di Giugliano, presentato dai suoi promotori nazionali, il presidente nazionale Vincenzo Scotti ed il segretario nazionale Antonio Milo. “Giugliano, in qualità di terza città della Campania, deve rappresentare- dichiara Milo- per la crescita del nostro movimento una tappa fondamentale. E’ nostro preciso dovere essere vicini a questo territorio che più di ogni altro ha pagato lo scotto dell’emergenza rifiuti, frutto di dieci anni di mala gestione amministrativa comunale e regionale. L’Italia del Centro deve essere portatrice di nuove idee e farsi carico di quelle che sono le istanze dei cittadini. Lo sviluppo di questo nostro progetto federale è strettamente legato alla capacità che abbiamo di dare risposte concrete a quelli che sono i bisogni della collettività”.
A fargli eco è Vincenzo Scotti, presidente nazionale che definisce Giugliano un “laboratorio politico per il nostro partito. In tal senso, il coinvolgimento di così tanti giovani del territorio ci riempie di speranza. Quello che spaventa di più oggi in Campania, è la rassegnazione con la quale la gente accetta di convivere con le tante emergenze che attanagliano questa regione. In altri posti, con questi problemi, probabilmente sarebbe montata la rivolta”.
A prendere la parola per delineare il ruolo del nuovo soggetto politico in ambito prettamente locale, il coordinatore di partito Umberto Cerbero: “A Giugliano siamo pronti ad ascoltare tutti. Il nostro partito nasce con e per grandi progetti ma soprattutto per garantire una reale politica attuativa”. E per quanto concerne i possibili programmi elettorali, Cerbero e Magliola spiegano che “esistono dei punti fondamentali per la politica giuglianese e devono essere portati avanti con proposte realizzabili”. E così, l’Italia del centro, appena nato già delinea i suoi passi in maniera piuttosto chiara, attraverso il territorio politico sociale di Giugliano: “Ci stiamo già muovendo sul territorio- continua Cerbero- con una troupe di nostri commissari tecnici”. E per quanto concerne i programmi pre-elettorali i nuovi politici locali fanno sapere che si presenteranno “con pochi punti, due o tre punti salienti ma che di sicuro potranno essere realizzati e non “buttati” nel dimenticatoio come spesso accade in campagna elettorale per i diversi progetti presentati”. Due i loro punti di forza, espressi all’unanimità dai due rappresentati nazionali e da quelli locali: “I giovani e il territorio, per poter davvero cambiare qualcosa”.