In un’importante operazione messa a segno dalla Guardia di Finanza sono state sequestrate a Sant’Antimo due aziende dedite alla rottamazione di auto e parti di autovetture creando discariche illegali sul territorio per oltre 75 tonnellate di rifiuti speciali. I titolari delle aziende sequestrate, sono cinque le persone coinvolte, dovranno rispondere dei reati di inquinamento ambientale, commercio e detenzione di rifiuti speciali, oltre ad essere segnalate alle competenti autorita’ amministrative anche per la mancanza di autorizzazioni all’esercizio dell’attività. Inoltre le cinque persone sono state denunciate anche per sfruttamento di manodopera clandestina, perche’ nelle aziende, al momento del blitz delle “Fiamme Gialle”, sono stati scoperti anche tre operai immigrati che lavoravano “in nero”, addetti allo smontaggio delle vetture, tutti privi di documenti di riconoscimento. I sigilli alle due aziende, il cui valore supera i 300 mila euro, sono scaturiti da una indagine basata su informazioni che ha permesso di individuarle nel territorio al confine tra il Sant’Antimo e il Comune di Giugliano per una estensione complessiva di oltre 1.500 metri quadrati.
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