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lunedì, Maggio 20, 2024
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A TAVERNA DEL RE COMITATI IN ALLERTA E A CHIAIANO CITTADINI DI NUOVO IN STRADA

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Ventimila ecoballe in sette giorni, questa l’ipotesi di riapertura per Taverna del Re dove 6 milioni di tonnellate di immondizia tritovagliata e impacchettata, giace indisturbata da diversi anni. Ieri mattina i comitati ambientalisti e le istituzioni presenti hanno insieme dichiarato il netto no alla nuova riapertura e una fase di vigilanza attiva contro la riapertura di TdR. Il sindaco di Giugliano, Giovanni Pianese ha affermato: «Ho avuto un incontro con il generale Giannini che mi ha paventato l’ipotesi di riapertura per sette giorni, se così sarà mi dimetterò da sindaco. Taverna del Re potrebbe essere, la soluzione per alleggerire i Cdr pieni di balle, ma i cittadini del presidio permanente non ci stanno. In testa al comitato c’è Lucia De Cicco, la donna che lo scorso febbraio si diede fuoco, proprio per protestare contro l’ennesima riapertura del sito. Intanto si attende il consiglio dei ministri che si svolgerà a Napoli. Da palazzo Chigi iniziano a trapelare le possibili scelte: apertura della discarica di Chiaiano, per 700 tonnellate e due anni di respiro per Napoli; il prolungamento per il mandato al commissario per l’emergenza rifiuti Gianni De Gennaro e inceneritore a trattativa diretta per garantire procedure più veloci. Questo dovrebbe essere il piano del premier Silvio Berlusconi che durante la campagna elettorale ha promesso di risolvere il problema della Campania. Ma nel frattempo si registrano 200 roghi in ventiquattro ore e l’allarme diossina avanza a dismisura. Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino: «Roghi e blocchi sono azioni irresponsabili, assenza assoluta di senso civico. Riesce difficile, comunque, credere che i roghi siano opera dei normali cittadini napoletani perchè non si tratta di episodi isolati ma di raid estesi su tutta la città. L’unica spiegazione è una potente spinta della malavita per destabilizzare la città» – e sulla possibilità che sia la camorra a voler destabilizzare e fare commissariare la città, la Iervolino sottolinea: «Su questo lavora l’intelligence». Il sindaco, quindi, sottolinea che: «Anche dietro la rivolta di Chiaiano arrivano da più parti notizie che la discarica impedirebbe una grande lottizzazione per realizzare centinaia di appartamenti nel comune di Marano. Prefettura e servizi di intelligence -aggiunge- sono già in azione sia sui roghi e i blocchi stradali, sia sulla rivolta». Quindi ribadisce di essere favorevole alla discarica di Chiaiano ma riferisce anche di aver ‘preso atto di una posizione unanime del consiglio comunale’.

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