COMUNICATO STAMPA – 1
L’Assessore provinciale al lavoro e capogruppo Prc al Comune di Marano, Corrado Gabriele, interviene nella polemica suscitata dalle dichiarazioni di Florino su Ercolano, chiedendo l’intervento del Prefetto Profili e del Presidente della Repubblica Ciampi. “Sull’uso strumentale ed illegittimo delle commissioni d’accesso, intervenga Ciampi”
ERCOLANO – “Oramai si fa un uso ben più che strumentale delle commissioni di accesso, che da strumento a garanzia della trasparenza ed assenza di condizionamenti ed infiltrazioni camorristiche in seno alle Amministrazioni comunali divengono il mezzo attraverso cui gettare discredito e tentare di abbattere Amministrazioni trasparenti e libere da ogni condizionamento o livello di connivenza con la criminalità organizzata; colpevoli, però, di essere rette da Sindaci espressione delle forze progressiste e democratiche”.
Così Corrado Gabriele, assessore provinciale alle politiche del lavoro e capogruppo di Rifondazione al Comune di Marano, interviene nella polemica scatenata dalle esternazioni del senatore di An Florino sulla presenza al Comune di Ercolano di assessori e consiglieri comunali con presunte parentele con esponenti della camorra.
“Quanto sta avvenendo ad Ercolano, è già avvenuto a Marano, dove la destra da tempo denuncia infiltrazioni e connivenze inesistenti con l’unico scopo di liberarsi di un’Amministrazione scomoda riconfermata per la terza volta dai cittadini –accusa Gabriele-. A Marano è stata inviata da mesi una commissione d’accesso. Una commissione che ha completato per la prima volta i propri lavori senza trovare nulla di anomalo, nulla che possa in qualche modo giustificare le pesanti accuse mosse da Emidio Novi e da Michele Florino all’indirizzo dell’Amministrazione retta dal sindaco Mauro Bestini, di Rifondazione Comunista. Ebbene, allo scadere del proprio mandato, la commissione chiese una proroga per poter continuare a scavare a cercare prove che giustificassero lo scioglimento del Consiglio comunale e che non era riuscita a trovare. Quella proroga scadrà a giorni, senza che la Commissione, ancora una volta, pur avendo rivoltato il Comune come un calzino, sia riuscita a trovare nulla. Nulla che possa giustificare lo scioglimento del Consiglio e nemmeno il suo invio a Marano, figurarsi il costo a carico dei contribuenti e le infamanti accuse mosse dai parlamentari del centrodestra a carico di un’amministrazione da sempre in prima linea nella battaglia per la legalità e contro la camorra”.
Per l’esponente di Rifondazione, “vi sono abbastanza elementi per sostenere che si usa l’Antimafia a mo’ di clava, per liberarsi di Sindaci ed Amministrazioni che fanno bene il proprio lavoro, riportando trasparenza ed onestà in Comuni dove in passato le infiltrazioni camorristiche ci sono state e per davvero”.
“E’ talmente palese che dietro le farneticanti accuse di Florino sulla Giunta ed il Consiglio comunale di Ercolano vi sia l’ansia di liberarsi della sindaca Bossa, da non meritare, queste, di essere prese nemmeno in considerazione se non per farne rilevare la gravità. A Ercolano, Florino sta recitando lo stesso copione già visto a Marano, qualcuno dovrebbe spiegare a lui e a qualche altro parlamentare della casa delle libertà che i Comuni si conquistano attraverso il consenso popolare e non commissariandoli, come è avvenuto recentemente a quello di Volla”.
Gabriele invita, quindi, il Prefetto Profili ad esercitare “il proprio ruolo a garanzia delle istituzioni e di un uso corretto e democratico degli strumenti dell’Antimafia” ed esprime la propria solidarietà e quella del Consiglio comunale di Marano alla sindaca Luisa Bossa. “L’uso che il centrodestra sta facendo della Commissione Antimafia è immorale –prosegue-. Oramai siamo giunti al paradosso: nel mirino dell’Antimafia ci finiscono solo le Amministrazioni di centrosinistra, in particolare quelle più impegnate nella battaglia per la legalità, mentre si tace su reali e concreti casi di infiltrazione. Credo sia il caso che su un uso così strumentale e illegittimo di strumenti adottati per la lotta alle organizzazioni malavitose intervenga il Capo dello Stato”.
COMUNICATO STAMPA 2
Ercolano, il Centrosinistra fa quadrato intorno a Luisa Bossa
“L’Amministrazione di Ercolano ha tutta la nostra fiducia ed il nostro pieno sostegno”, affermano i segretari napoletani del centrosinistra, rispondendo all’appello lanciato dall’assessore provinciale Corrado Gabriele (Prc) che aveva invitato i vertici del centrosinistra partenopeo a sostenere “con forza” l’Amministrazione comunale di Ercolano. All’appello di Gabriele hanno risposto postivamente Diego Belliazzi (DS), Bruno Cesaro (Margherita), Paolo Guerrini (PDCI), Bruno Terracciano (UDEUR), Felice Iossa (SDI), e naturalmente Peppe De Cristoforo (PRC). Gli attestati di solidarietà e sostegno all’Amministrazione comunale di Ercolano sono però tantissimi, in particolare quelli di singoli cittadini, associazioni ed
amministratori di altri Comuni della provincia di Napoli.
“A Ercolano si sta tentando di delegittimare un’Amministrazione
democraticamente eletta, insinuando che possa avere legami con la
criminalità organizzata, con il deliberato intento di rovesciarla denuncia Peppe De Cristoforo, segretario provinciale di Rifondazione Comunista-. Questo è un film già visto, a Marano, a Volla, ed in altri Comuni. E’ oramai palese che il centrodestra stia facendo un uso illegittimo e strumentale degli istituti dell’Antimafia, cui ricorre per liberarsi di Amministrazioni comunali scomode. Come già ha tentato di fare a Marano con quella Bertini”.
*ufficio stampa PRC- Napoli
