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domenica, Giugno 23, 2024
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Scuola sequestrata, Putortì: «Sono senza parole»

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Un immobile realizzato abusivamente e adibito a scuola è stato sequestrato dai carabinieri a Varcaturo. Venticinque le persone denunciate: 3 proprietari del terreno, un notaio e 21 tra imprenditori e tecnici. Le accuse sono: abuso edilizio, falsi in atto pubblico commessi da privati e da pubblici ufficiali, abuso d’ufficio e truffa ai danni dell’ente comunale. L’edificio, in via Vicinale Gelsi località Carrafiello, era stato costruito illegalmente tra il 2005 e il 2009 ed era destinato ad abitazione. L’immobile, di proprietà di una srl, era utilizzato come asilo nido e scuola dell’infanzia e frequentato da circa 100 alunni. La scuola era stata affittata dal Comune in favore del IV Circolo didattico per 6 anni. L’abuso scoperto è consistito nell’aver falsamente attestato in atti pubblici notarili e amministrativi che su un frutteto c’era un vecchio fabbricato rurale, in realtà tuttora esistente, ma su altro terreno e di altri proprietari, e non una casa a 3 piani di circa 300 metri quadrati. Il plesso scolastico, del valore stimato di un milione di euro, è stato sottoposto a sequestro insieme all’area di parcheggio esterna, ampia 1.300 metri quadrati, al resto del terreno, 6.500 metri quadrati e al rudere di 200 metri quadrati esistente sul terreno limitrofo.

Il dirigente: «Sono senza parole». “Sono rimasto senza parole, non me lo sarei mai aspettato”. Questo il commento a caldo rilasciato da Antonio Putortì, dirigente del IV Circolo Didattico alla notizia del sequestro di uno dei plessi dell’istituto scolastico, quello di via Vicinale Gelsi. Quando i carabinieri della Compagnia di Giugliano si sono recati alla succursale per apporre i sigilli alla struttura, il dirigente scolastico era in riunione presso la sede centrale di via Ripuaria. Una telefonata lo ha avvertito della presenza dei militari. “Subito mi sono recato alla succursale. Quando ho visto i carabinieri apporre i sigilli all’edificio sono rimasto esterrefatto”. La palazzina posta sotto sequestro si trova alle spalle della sede centrale. Ospitava da quasi due anni 87 bambini, 65 della scuola dell’infanzia e 22 dell’asilo nido comunale, “uno dei primi in Italia – tiene a precisare il dirigente scolastico – insieme a quello di Bologna”. Putortì è di origine calabrese e, nonostante viva nel Napoletano, precisamente a Villaricca, dal 1983, non ha perso l’accento tipico delle terre d’origine. “Conosco molto poco questi territori, io vengo qui la mattina alle 8 e vado via alle 14. Non so spiegarmi come sia potuta accadere una cosa del genere. Certamente – commenta il dirigente – noi eravamo all’oscuro di tutto. Non abbiamo mai avuto contatti diretti col proprietario della palazzina. E’ il Comune che ci ha messo a disposizione la struttura, non sappiamo altro. Prima le classi dell’asilo erano comprese nell’edificio centrale. In seguito al crescere delle richieste è nata l’esigenza di ospitare i bambini della scuola dell’infanzia e quelli dell’asilo nido in un altro edificio”. Ora questi bambini che fine faranno in caso di sfratto? “E’ questa la mia più forte preoccupazione – sottolinea il dirigente – non saprei davvero dove metterli, sia perché la sede principale ha tutte le classi piene sia perché sarebbero necessari, soprattutto per i bambini dell’asilo, dei servizi igienici specifici. Mi auguro che i giudici abbiano un po’ di buonsenso e non dispongano lo sfratto, anche perché non è semplice per il Comune reperire un altro edificio in tempi brevi. Bisogna tutelare il diritto allo studio dei bambini”.


“Quest’istituto è un’isola felice, uno delle poche cose che funzionano in questa zona”. Antonio Putortì, nonostante le difficoltà incontrate quando si è insediato come dirigente scolastico del IV Circolo Didattico (nel 2002, ndr), dopo aver insegnato alla Basile e alla Cante, è soddisfatto dei risultati raggiunti. “Non nego che quando sono giunto a Varcaturo c’erano non poche difficoltà ma grazie alla collaborazione di un corpo docente e di funzionari amministrativi di altissimo livello qualitativo siamo riusciti in pochi anni a far diventare quest’istituto uno dei migliori della città, tanto da spingere diverse persone residenti a Quarto, Pianura, Agnano e altre zone di Napoli a iscrivere i propri figli al IV Circolo Didattico. E’ questo per me e per tutta la classe docente un motivo di grande vanto”. Un punto di aggregazione più che una scuola, dunque. “Sì, penso di sì – afferma il dirigente – quest’anno abbiamo iniziato corsi di lingua russa per i bambini. Siamo forse la prima scuola d’Italia a farlo”. Senza trascurare i corsi di teatro, laboratori informatici, danza, sport di tutti i tipi ed eventi benefici, come quello del prossimo 18 dicembre, una raccolta fondi per i malati del Pascale. “Insomma, siamo una scuola viva” – conclude il dirigente.

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