«Cartesio Occupato». Gli studenti contro la riforma Gelmini

Il liceo Cartesio di Giugliano è occupato da una settimana. Gli studenti protestano contro la riforma Gelmini che pochi giorni fa ha passato il vaglio della Camera e si appresta a tornare in Senato. Il dissenso assume i connotati di protesta politica: «Continueremo fino al 14 dicembre quando il Governo non avrà la fiducia delle Camere» ha dichiarato il rappresentante d’istituto Carmine Sgariglia. Nei prossimi giorni l’occupazione si trasformerà in “autogestione”. «Durante il giorno si alternano vari incontri a tema – continua Sgariglia – gli studenti partecipano numerosi alle attività alternative organizzate». Gli occupanti, però, non intendono riprendere le normali attività didattiche e il confronto continua. «Anche perché – afferma Sgariglia – sino ad ora non è stato dato abbastanza risalto alle nostre critiche alla riforma Gelmini e in troppi hanno cercato di mettere un cappello politico alla protesta».
Gli studenti temono che la riforma della scuola che il Governo tenta di far approvare, possa compromettere il diritto allo studio. «Con i tagli praticati dal ministro dell’economia Giulio Tremonti – afferma un gruppo di studenti – l’effetto è quello della riduzione delle ore di lezione, della diminuzione delle attività di laboratorio e delle materie d’indirizzo soprattutto in quelle filiere dell’istruzione (istituti tecnici e professionali) in cui l’attività laboratoriale dovrebbe costituire la peculiarità di quel tipo di scuola».
C’è ottimismo invece riguardo allo slittamento della riforma. La conferenza dei capigruppo del Senato, ha rinviato l’approvazione del disegno di legge, dopo il dibattito sulla fiducia previsto alla Camera per martedì 14 dicembre. Gli studenti ritengono che questo ennesimo rinvio rappresenti una sfiducia verso la Gelmini. Il ministro però si dice convinta che la riforma sarà comunque approvata entro l’anno e che senza “non ci saranno nuovi concorsi né si potranno bandire posti da ricercatore”.