Un pastore è stato ferito a fucilate nella tarda mattinata di ieri. Alle 12 circa, in località Varcaturo, in via Grotta dell’olmo, un individuo armato di fucile da caccia ha sparato 3 colpi contro Pasquale Luongo , 30 anni, del luogo, incensurato e allevatore di pecore. La vittima è stata colpita da diversi pallini di cartuccia calibro 12 alla schiena, alle gambe e alle braccia e prontamente soccorsa da autoambulanza del 118. Trasportato all’ospedale La Schiana di Pozzuoli Luongo è stato operato d’urgenza per l’estrazione dei pallini. E’ tuttora ricoverato, ma non è in pericolo di vita.
Sul posto, durante i rilievi tecnici, i carabinieri della Compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Alessandro Andrei, hanno rinvenuto e sequestrato 3 cartucce da caccia calibro 12.
Poco dopo, alle 18.30 circa, sempre a Varcaturo, i carabinieri della locale stazione, dopo le prime indagini, hanno sottoposto a fermo per tentato omicidio Antonio D’Ausilio , 54 anni, residente in via Grotta dell’olmo, bracciante agricolo, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del ferimento di Pasquale Luongo: durante una violenta lite scoppiata tra i due per motivi inerenti il pascolo degli animali di luongo sul terreno del D’Ausilio quest’ultimo, imbracciando il proprio fucile regolarmente detenuto, aveva sparato contro Luongo tre volte.
L’arma e’ stata rinvenuta e sottoposta a sequestro insieme a 100 cartucce calibro 12. D’Ausilio, resosi irreperibile subito dopo il ferimento di Luongo, è stato successivamente rintracciato nelle campagne intorno alla sua abitazione e sottoposto al metodo dello “stub” per verificare se avesse sparato nelle ultime ore. Dopo le formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di poggioreale.
Agricoltori esasperati. Nelle zone intorno a Via Grotta dell’Olmo e nelle campagne di Varcaturo, da tempo molti agricoltori hanno più volte protestato contro gli allevatori di pecore della zona per la “mancanza di rispetto” nei confronti dei proprietari delle terre dove i pascoli si recano, «spesso – affermano – senza permesso. Danneggiano le colture e invadono i campi provocando seri danni – affermano alcuni proprietari terrieri della zona – così ci portano all’esasperazione». Secondo gli agricoltori di Varcaturo, alcuni allevatori si comportano in modo arrogante: «Si sono appropriati dell’Antica Masseria nei pressi del “Vecchio Mulino a Vento”, l’hanno recintata e ci hanno messo dentro le pecore. Dovrebbe essere un Museo, ma evidentemente al Comune non interessa. Se nessuno interviene per frenare il comportamento di alcuni allevatori – concludono gli agricoltori della zona – eventi come quello di ieri, anche se del tutto sbagliati e sicuramente da condannare, poterebbero accadere di nuovo».
