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sabato, Giugno 22, 2024
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Napoli, il prefetto Morcone candidato sindaco Pd. Ma De Magistris non molla

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Il prefetto Mario Morcone si candida a sindaco di Napoli per il Pd. Ma Luigi De Magistris, eurodeputato Idv che ha già annunciato la sua candiatura con una lista civica, non ha alcuna intensine di fare un passo indietro. «Accetto la candidatura propostami dal Pd per amore della città», dice Morcone, attualmente responsabile dell’agenzia del Viminale per i beni confiscati alle mafie. «Pur non avendo mai militato in nessuna formazione politica – aggiunge – ho apprezzato che il Partito democratico abbia manifestato una convergenza sul mio nome, chiedo che anche altre importanti espressioni e risorse dell’area di centrosinistra sostengano la mia candidatura e lavorerò per questo». «Metto a disposizione la mia passione, le mie competenze e la mia lunga esperienza maturate nella pubblica amministrazione. Il mio impegno prioritario – aggiunge – sarà rivolto ad avvicinare l’amministrazione comunale alla città nelle sue espressioni migliori».

«La complessità della situazione napoletana richiede il più vasto concorso della società civile: associazioni, imprese, terzo settore e mondo della cultura coì ricco nella città; anzi, tutti loro devono rendersi protagonisti del rilancio di un ruolo e di un’immagine troppo a lungo lacerata» dichiara Morcone. «È necessario saper ascoltare e tener conto delle loro indicazioni e associarli in un nuovo progetto per Napoli – continua – Proporrò, se eletto, che nel governo della città possano portare il contribuito ampie rappresentanze e competenze provenienti da questi settori».

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«Con la candidatura del prefetto Morcone, persona di tutto rispetto ovviamente, anche il Pd ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Napoli; sia nel caso dell’Idv sia per il Pd – dicono il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ed il presidente provinciale, Carlo Ceparano – si tratta di candidature non concordate sul tavolo di centro sinistra che oramai dobbiamo ritenere non esista più». «Peccato, abbiamo perso un’occasione per essere compatti e vincenti. Probabilmente – concludono – eravamo gli unici a credere che potesse esistere una coalizione unitaria fin dal primo turno».

Ma De Magistris non molla. «Sono già in campagna elettorale da qualche giorno, per me la candidatura di Morcone non cambia nulla, era chiaro che il Pd avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di non appoggiarmi», sostiene De Magistris. «Sono prevalse – afferma l’esponente Idv – le ragioni della conservazione e del continuismo con Bassolino, nella candidatura di Morcone non c’è alcuna discontinuità e novità. Sarà una campagna appassionante, io sarò leale e sono convinto che i napoletani sceglieranno tra le ragioni del cambiamento, che io ritengo di rappresentare, e quelle del conservatorismo».

Sul fronte del centrodestra è attesa l’investitura di Gianni Lettieri. Contro di lui, dopo che nei giorni scorsi erano scesi in campo diversi imprenditori, si schiera l’ex numero 1 di Confindustria Antonio D’Amato. «Lettieri sindaco? Napoli non merita anche questo», il giudizio sferzante che ne stronca la candidatura.

Ma in campo e in gara per la poltrona di sindaco ci sono anche l’ex ministro Clemente Mastella, che corre da solo Raimondo Pasquino per il terzo polo di Csasini, Raffaele Di Monda (che guida la lista civica PIN – Programma per l’Innovazione Nazionale), e Roberto Fico del Movimento Cinque stelle che fa riferimento a Beppe Grillo. (Il Messaggero – 10/03/2011)

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